"La consegna dell'edificio è prevista per la fine di quest'anno, dicembre 2017, ma con la dirigente dell'istituzione ci siamo accordati per trasferire i bambini dall'inizio dell'anno scolastico successivo". L'assessora al Territorio di Ayas Annalisa Obert fa quindi sapere che dal 2018-2019 il centinaio di bambini di asilo e elementari, che ora sono divisi tra villa Beati e le vecchie scuole di Champoluc, dietro la chiesa, torneranno a frequentare la scuola ad Antagnod.
Il progetto di abbattimento e ricostruzione delle vecchie scuole della località più a valle era partito nel 2010, "con l'amministrazione precedente". Si tratta di un vecchio Fospi, quel fondo per speciali programmi di investimento con la quale la Regione in anni di finanze più floride finanziava opere quasi per intero proposte dai Comuni. Il valore complessivo è di 6 milioni e 122 mila euro.
I lavori, condotti dall'associazione temporanea di impresa tra la Triolet snc, Edilvu srl e Somoter srl, sono cominciati nell'estate del 2014. "Finora il cronoprogramma è stato rispettato", fa sapere Obert. Assieme ad un blocco di due piani dedicato alle scuole è previsto un altro edificio per ospitare la biblioteca, che ora si trova nel centro storico di Antagnod. Nel centro del complesso sorgerà un parco giochi con area verde.
"C'è anche un parcheggio interrato che abbiamo aperto parzialmente, per 35 stalli, lo scorso Natale – continua l'assessora – ai quali si aggiungeranno altri posti ora non disponibili perché in un'area che porta al cantiere delle scuole". Un altro progetto, sviluppato in contemporanea, ha realizzato una centrale di teleriscaldamento: "Servirà a scaldare alcuni edifici comunali – spiega Obert – la stessa scuola, la chiesa, il municipio e l'edificio che ospita il museo Dandrès".
Quando i bambini torneranno ad Antagnod, l'ex Villa Beati di Champoluc "sarà utilizzata per manifestazioni e laboratori attività per le quali è stata riqualificata tempo fa – continua – mentre per le ex scuole del villaggio ancora non abbiamo preso una decisione definitiva". L'amministrazione uscente aveva deciso di venderle e così sembrebbe intenzionata a fare anche quella del sindaco Alex Brunod: "Dobbiamo ancora decidere una serie di varianti al nostro piano regolatore – fa sapere Obert – tra le quali potremo scegliere di cambiare destinazione all'edificio", magari per attività commerciali o turistico-alberghiere.