Nella notte tra venerdì e sabato i militanti di Casapound hanno affisso alcuni striscioni nel capoluogo aostano contro le associazioni che gestiscono l’emergenza dei profughi in Valle d’Aosta. "In questi mesi che ci hanno visto particolarmente impegnati nell’aiuto alle famiglie aostane – scrive il movimento in una nota – ci siamo trovati sempre ad ascoltare lo stesso racconto sulla gestione degli aiuti da parte delle associazioni che si occupano dell’emergenza "profughi", ovvero la precedenza a chi, spesso, è arrivato qui varcando i confini nazionali illegalmente".
"I casi più eclatanti sono l’invito ad una famiglia che versa in emergenza abitativa ad occupare abusivamente un locale poiché quelli in possesso dell’associazione sono attualmente tutti occupati da immigrati clandestini e non, oppure in altra circostanza la chiusura totale ad offrire una sistemazione momentanea a questa famiglia, per poi destinare due locali in pieno centro storico a una decina di clandestini arrivati qui insieme agli ultimi 50 di qualche settimana fa."
"Questi comportamenti vengono posti in essere – prosegue CasaPound – da associazioni che accedono a contributi statali e al 5×1000 e nonostante questo speculano su quella che ormai tutti chiamano emergenza profughi ma che ha tutt’altro nome: immigrazione clandestina. E’ ora di dire basta al razzismo nei confronti degli italiani. Che le associazioni che operano sul territorio diano precedenza agli italiani o si taglino ad esse i contributi".