"Carenza di progettualità e l’insufficienza di un progetto programmatico per uno sviluppo sostenibile alla luce delle risorse presenti e prevedibili". E’ questo il giudizio lapidario del Direttivo Confederale del Savt, sulla proposta di legge del bilancio regionale, in discussione nelle prossime ore in Consiglio regionale.
Finanziaria che secondo il Savt non è trasparente in quando non si hanno notizie circa le risorse delle società partecipate regionali." In un momento di grave crisi economica-finanziaria, la trasparenza delle risorse a disposizione è elemento essenziale per progettare un nuovo piano di sviluppo regionale" ricorda il sindacato nella nota.
Altro elemento critico messo in luce dal Savt riguarda la "mancanza di risorse certe nel bilancio 2016 per la finanza locale e l’impossibilità per i Comuni valdostani di far fronte agli impegni e agli investimenti programmati". La richiesta al Consiglio regionale è, quindi, di "non operare tagli lineari su tutte le voci di spesa del bilancio, ma di individuare i settori prioritari dove investire o mantenere le risorse economiche ancora disponibili nel bilancio 2016" e di evitare "ulteriori sacrifici nei settori essenziali, come l’istruzione, il welfare e in particolar modo i servizi socio-sanitari e la sanità".
Infine sulla Legge di Stabilità del Governo Renzi, il Savt ricordando la partecipazione economica della Valle d’Aosta alla riduzione della spesa pubblica nazionale, definita per il 2016 in 243 milioni di euro, sottolinea come si tratti di "un sacrificio non più sostenibile per le casse regionali e per la comunità valdostana" e chiede quindi una "riformulazione del patto di stabilità al fine di una migliore
disponibilità".