Bilancio Casinò, la Regione chiede una nuova consulenza legale

Partita una procedura per acquisire un servizio legale, del valore di circa 40mila euro, per supportare il Presidente della Regione nella valutazione dei bilancio 2018 e 2019. Botta e risposta fra maggioranza e l'ex Assessore al bilancio sull'Sfp.
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Politica

“Maneggiare con cura”. Nonostante il via libera del Tribunale al piano concordatario, la politica mantiene sulla “partita” Casinò un atteggiamento cauto, memore sicuramente delle recenti bruciature riportate. E così in vista della prossima assemblea dei soci del 16 dicembre, convocata per l’approvazione del bilancio 2018, che riporta una perdita di 53 milioni di euro, il Presidente della Regione torna ad affidarsi a dei consulenti esterni.

E’ dei giorni scorsi un provvedimento dirigenziale, firmato dal Segretario generale, con cui si avvia una procedura per acquisire un servizio legale, del valore di circa 40mila euro, avente ad oggetto il supporto giuridico al Presidente della Regione volto alla valutazione del progetto di bilancio della Casino de la Vallée Spa. I consulenti legali dovranno affiancare Antonio Fosson anche nell’analisi del bilancio 2019, da approvare entro il 30 giugno 2020.

“Ritenuto che, in considerazione dell’elevata complessità degli atti e della vicenda,  – si legge nel Provvedimento dirigenziale –  sia necessario acquisire un servizio di consulenza giuridica che, previa disamina degli atti del concordato, del progetto di bilancio 2018 e del progetto di bilancio 2019, oltre che delle relazioni del collegio dei Sindaci e della Società di revisione, elabori, anche considerata la prospettata continuità aziendale a seguito dell’omologa del concordato, una relazione contenente i risultati della suddetta disamina al fine di consentire al socio le determinazioni con piena cognizione in vista dell’assemblea convocata per il 16 dicembre 2019, nonché in vista dell’assemblea per l’approvazione, entro il 30 giugno 2020, del bilancio per l’esercizio 2019, con l’affiancamento del Presidente e partecipando alle sedute delle assemblee”.

L’affidamento sarà disposto sulla base della valutazione di tre operatori economici “aventi comprovate esperienze e competenze in materia” ma anche una “pregressa proficua collaborazione con la stessa stazione appaltante o con altre stazioni appaltanti in relazione ad analoghe questioni, coinvolgenti società pubbliche e/o procedure concorsuali.”

Fra i soggetti che hanno già svolto dal maggio al luglio scorso analogo incarico c’è lo Studio Andrea Zoppini di Roma (incarico da 38mila euro) che affiancò il Presidente Fosson nelle ultime due assemblee dei soci, convocate e poi rinviate per l’approvazione del bilancio 2018.

Nel frattempo continua il botta e risposta fra maggioranza e minoranza sullo strumento finanziario partecipativo, sottoscritto ieri dall’Amministratore unico del Casinò Filippo Rolando ed emesso con la Regione come destinatario, anziché Finaosta come inizialmente previsto in legge.

L’ex Assessore al Bilancio Stefano Aggravi risponde su Facebook ai gruppi di maggioranza: “Noto con piacere in serata che i Gruppi di maggioranza esultano per l’avvenuto lieto evento. Con i tempi e le prassi procedurali necessarie, mi riservo di verificare nel concreto la sottoscrizione del tanto famoso SFP, ovviamente in nome e per conto della Regione”.

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