I vincoli pandemici limitano gli eventi, ma non la progettazione meticolosa di quello che è concesso e importante: marciapiedi in più, messa in sicurezza di strade e scuole, assestamento del Castellaccio. Pont-Saint-Martin si è organizzata e ha stabilito i piani che decorreranno dal 2021 al 2023, approvati giovedì scorso durante la seduta di analisi del bilancio di previsione.
“La volontà di questa amministrazione nel prossimo triennio” spiega il vicesindaco Fabio Badery “è quella di mantenere il tariffario al minimo, gestire il momento emergenziale e dare una forte spinta agli investimenti”.
I capisaldi delle operazioni sono la sicurezza contro il dissesto idrogeologico, l’efficientamento energetico, la riqualificazione e la valorizzazione dei beni storici e il completamento delle azioni di adeguamento dei plessi scolastici.
Le nuove opere pubbliche che sono già state finanziate hanno richiesto un impegno di spese di 5.300.000 euro.
Quasi 1 milione di euro è stato impiegato per i lavori di adeguamento antisismico della scuola elementare Baraing, mentre sono 206.000 quelli serviti per lo stesso trattamento alla scuola dei Prati Nuovi. Sempre in località Prati Nuovi, verrà messo in sicurezza il versante roccioso, provvedimento le cui spese sono state di 100.000 euro, e oltre a questo si prevede di intraprendere nuovi interventi per il versante sopra il centro abitato; mentre a Ivery sarà la strada ad essere sistemata e provvista di guardrail (223.000 euro). Per la biblioteca comunale si è progettato un adeguamento antincendio e il rifacimento della facciata, per 225.000 euro. Verrà inoltre completato l’anello di marciapiede che unisce le scuole elementari Prati Nuovi alla stazione (150.000 euro), aggiunto un collegamento all’acquedotto (90.000 euro) e resa più efficiente dal punto di vista energetico l’illuminazione pubblica esterna e degli edifici comunali (120.000). I progetti che aspettano di essere finanziati comprendono la regimazione delle acque nel versante di Stigliano Inferiore, la sostituzione della centrale termica e dell’impianto di climatizzazione del Palazzetto dello Sport e della palestra in via Carlo Viola, la valorizzazione del castello degli antichi Signori di Pont-Saint-Martin e la realizzazione di nuovi marciapiedi tra la rotonda lungo la statale a quella della frazione Cascine.
Per dare una spinta agli investimenti e finanziare nuove opere si intende “cercare della finanza fresca partecipando a bandi nazionali e regionali con continuità” dichiara Badery “nel corso di questa legislatura ancora di più”.
Non si aumentano le tariffe, non si fanno nuovi mutui e i costi dei servizi vengono mantenuti allo stesso livello degli anni precedenti. “E’ da 10 anni che non si procede a nessun ritocco delle tariffe, con l’intento di dare un sostegno alla popolazione. Ad esempio, è da 10 anni che il costo della mensa scolastica è sempre lo stesso” sottolinea il vicesindaco. “Ad oggi abbiamo pochissimi debiti, c’è un solo nuovo mutuo acceso più di 10 anni fa che andremo a esaurire nel corso della legislatura”.
Il Comune conta 1 milione e 600 mila euro di partite di giro. Nel 2021 il bilancio pareggia a oltre 8 milioni di euro, a circa 5 milioni e 800 quello previsto per il 2022 e a 5 milioni quello dell’anno 2023.
La distribuzione delle spese per il 2021 si divide in spesa corrente (4.000.800) e in investimenti (circa 3.000.300), che “non è poco” fa notare Badery “vuol dire che il 40% delle risorse è destinato agli investimenti”. Vanno invece al personale 1.300.000 euro e il restante all’acquisto di tutti i beni di cui il Comune necessita, dall’elettricità al taglio dell’erba.
“Quando si parla di milioni sembrano cifre importanti, ma in realtà non sono così grandi per un paese molto particolare come Pont-Saint-Martin, che sviluppa servizi anche per altri comuni e ha molti immobili comunali ”.
“Non ci si dimentica dei problemi del Covid” afferma Badery. A tale proposito verranno offerte risorse tese alla gestione dell’emergenza, come opere di sanificazione e aiuti economici. “Abbiamo stanziato 20.000 euro per buoni spesa nel caso in cui dovesse essercene la necessità. Per dare un metro, l’anno scorso, durante la pandemia, Pont-Saint-Martin ha erogato complessivamente 58.000 euro di buoni spesa, di cui solo 30.000 provenivano da fonti regionali o nazionali; i restanti 28.000 erano risorse comunali”.
Le pianificazioni sono dunque attente e ricche, ma gli eventi sono, come è inevitabile, diradati e incerti. “Di idee e iniziative ne abbiamo, però adesso non sono ancora esplicitate a pieno perché hanno tempi molto lunghi e tutta una serie di proposte sono congelate dall’emergenza che non permette nessuna pianificazione” conclude infatti il vicesindaco.