Caddy Adzuba Furaha è “La Donna dell’anno” 2012

Il Premio è stato consegnato ad Aosta ieri. A lei sono andati i 35.000 euro da destinarsi all’attività e all’azione che hanno determinato l’attribuzione del riconoscimento stesso. il riconoscimento “Popolarità”, è andato a Suor Francesca Maria Leonard.
Donna dell'anno 2012
Politica

"Per il suo impegno quotidiano di giornalista nel denunciare le violenze sulle donne e sui bambini e per dare voce ai senza voce, perché è una donna giovane che combatte per la pace in un paese sconvolto dalla guerra civile, perché è importante dare fiducia e speranza alle giovani generazioni, perché per lei tutti i giorni sono il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne". Con questa motivazione la congolese Caddy Adzuba Furaha, giovane giornalista che attraverso i microfoni di radio Okapi ogni giorno denuncia le violazioni dei diritti delle donne e dei bambini, informa e forma le donne sui loro diritti, si è aggiudicata la quindicesima edizione del Premio internazionale “La Donna dell’anno”.  A lei sono andati i 35.000 euro da destinarsi all’attività e all’azione che hanno determinato l’attribuzione del riconoscimento stesso.

Il Premio è stato consegnato ieri, venerdì 30 novembre 2012, dal Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, e dal Presidente della Giuria del Premio, Luigino Vallet, alla presenza dei membri della Giuria, il Presidente dell’Assemblea legislativa del Molise, Mario Pietracupa, e il Rettore dell’Università della Valle d’Aosta, Fabrizio Cassella. Anche quest’anno, è stato previsto il coinvolgimento diretto del pubblico: grazie alla votazione via web, una “giuria popolare” ha decretato il riconoscimento “Popolarità”, andato, con oltre 19.465 preferenze su 40.413 votanti totali, a Suor Francesca Maria Leonardi, la religiosa che in Marocco si batte contro le barriere cui devono far fronte i disabili. Ha ricevuto 10.000 euro per proseguire nell’attività per cui è stata segnalata.

La terza finalista, cui sono stati assegnati 5.000 euro, è stata la francese Sylvie Clapasson, imprenditrice della solidarietà nella Repubblica di Guinea, dove ha fondato l’organizzazione non governativa “Non nobis” per contrastare l’esodo rurale dei giovani.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle ha poi voluto assegnare una menzione speciale ad Anna Cisero Dati, coraggiosa staffetta partigiana, scampata alla deportazione in Germania e per oltre cinquant’anni punto di riferimento per il Comitato valdostano dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia.

Il Premio Soroptimist International Club Valle d’Aosta è stato consegnato dalla Presidente dell’associazione, Merinda Marcori, a Celestine Boudzoumou Gaston, per tutti “maman Celeste”, l’anima di una casa per orfani a Brazzaville che offre cibo e ospitalità a oltre settanta bambini, quasi sempre senza futuro. La replica della serata sarà trasmessa martedì 4 dicembre, a partire dalle ore 20, su Rai3, negli spazi di RaiVd’A.

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