Cala il sipario sul Consiglio Valle. A maggio si torna al voto

12 Febbraio 2020

Alpe, Uvp e Stella Alpina alzano bandiera bianca. Dopo l’ennesimo rifiuto, da parte del M5S Vda, a costruire una nuova maggioranza, i tre gruppi si sono incontrati questa mattina, prendendo atto del fatto che le elezioni sono l’unica strada rimasta da percorrere.  A comunicarlo è all’uscita della riunione l’Assessore ai trasporti Luigi Bertschy.

Pochi minuti dopo arriva anche una nota dei tre gruppi. Sul banco degli imputati finisce l’Uv, che nel Conseil Fédéral di lunedì sera ha chiuso le porte definitivamente a qualsiasi possibilità di accordo.

“Stupisce l’atteggiamento del movimento unionista che sfiducia di fatto il Presidente Testolin e l’intero gruppo consiliare, e rinuncia ad agire, lasciando precipitare la Valle verso la paralisi amministrativa, in un momento particolarmente difficile” sottolineano i tre gruppi.  “L’Uv sceglie di non scegliere e all’interesse collettivo antepone il regolamento dei conti interno”.

Una decisione che secondo i tre gruppi “impatterà pesantemente per parecchi mesi sui servizi ai cittadini”. Al contrario la volontà di costruire un nuovo governo andava nell’ottica, prosegue la nota, di “evitare lo stato di paralisi, dando prima applicazione al bilancio regionale”. Posizione che Alpe, Uvp e Stella Alpina ricordano, era “condivisa da tanti sindaci unionisti e dalla Jeunesse Valdotaine, che ha dato prova di una maturità e di un senso di responsabilità che sembra invece passare in secondo piano fra gli unionisti di lungo corso”.

Venerdì 14 febbraio, con la fine del periodo di prorogatio del governo, il Consiglio Valle sarà sciolto. Potrà in realtà tornare a riunirsi, anche successivamente al 14 febbraio, per mettere al voto il Disegno di legge sull’Election Day, presentato nei giorni scorsi da Alliance Valdotaine. “Per ora è proposto da un solo gruppo consiliare” ricorda Luigi Bertschy “Vedremo se altri lo appoggeranno. Per noi si tratta di risparmiare dei soldi pubblici.”

 

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