Promuovere la partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti che riguardano la regione. E’ l’obiettivo di una proposta di legge presentata oggi, venerdì 23 gennaio, da Vallée d’Aoste Vive. Ora – spiega il segretario del movimento, Guido Dondeynaz – vogliamo confrontarci con le altre forze politiche, e soprattutto con le associazioni di volontariato e di promozione sociale e con il Terzo settore in genere per arrivare a un testo ampiamente condiviso.
Lo strumento principale previsto nel dispositivo di legge è l’istituzione di un’authority che raccolga le iniziative di dibattito provenienti dai cittadini o dalle istituzioni e che si ponga come soggetto terzo per contribuire all’elaborazione delle politiche regionali e locali. Una normativa simile è già stata adottata in Toscana alla fine del 2007.
“Questa possibilità – aggiunge Roberto Louvin, consigliere regionale di VdA Vive – non si sovrappone ma completa altri strumenti di partecipazione come il referendum propositivo o i disegni di legge popolare”. Per Louvin c’è un fermento e una vivacità nella cittadinanza che va sostenuta e promossa: “La testimonianza – dice – è il dibattito che è nato attorno all’aeroporto o la presa di posizione contro la costruzione dell’inceneritore che ha raccolto migliaia di adesioni”.
Secondo il movimento degli “arancioni” in Valle è progressivamente aumentato il numero di cittadini che non partecipa al voto: “Alle elezioni comunali del 2005 sono stati 27mila i valdostani che non si sono recati alle urne, mentre alle ultime regionali si è toccata l’affluenza più bassa con il 74,2%, la quota più bassa dal 1948” sottolinea Dondeynaz. E conclude: “Bisogna ridare ai cittadini la possibilità di esprimere la propria opinione sulle grandi questioni”.