Il Partito democratico torna alla carica in materia di ferrovia e chiede un incontro immediato tra gli assessori regionali di Piemonte e Valle d’Aosta per rilanciare l’ammodernamento e l’elettrificazione della linea, l’acquisto di motrici bimodali (elettrico – diesel) per dare una risposta ai ritardi provocati dal cambio di locomotore a Chivasso.
“Si mettano da parte diatribe e gelosie” si legge nel documento che hanno sottoscritto congiuntamente i responsabili del Pd di Piemonte e Valle d’Aosta “perché la situazione per migliaia di persone, in particolare valdostane e canavesane, che utilizzano la tratta si è fatta insostenibile, anche per la necessità di cambiare locomotore a Chivasso per entrare a Porta Susa, stazione che non accetta motorizzazioni diesel”.
La soluzione per la linea Torino Aosta individuata dai democratici passa attraverso l’elettrificazione dell’intera tratta, il raddoppio selettivo dei binari e la riduzione, nel tratto piemontese, dei passaggi a livello. Interventi, questi, dai tempi molto lunghi e dai costi decisamente elevati. Per questo motivo i rappresentanti del Partito democratico valdostano e piemontese pensano “alla sottoscrizione di un nuovo contratto con Trenitalia” e all’eventuale acquisto di motrici bimodali (elettrico-diesel) “in modo da evitare rotture di carico e gli ulteriori problemi che questo comporta“.