Case popolari, cambiano i canoni di locazione. “Maggiore equità”

Le nuove modalità di determinazione dei canoni, che terranno conto dell'Ise, scatteranno il 1° di luglio.
Complesso Arer al Quartiere Dora
Politica

Arriveranno all'Arer circa 20mila euro in più all'anno dall'aggiornamento dei canoni di locazione per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Oggi la Giunta regionale ha approvato le nuove modalità di determinazione del canone.

"A decorrere dal 1° luglio 2017 – ha spiegato nella conferenza stampa di Giunta l’Assessore Mauro Baccega – i canoni di locazione degli alloggi Erp saranno calcolati con un nuovo sistema più semplice ed equo rispetto a quello in vigore fino ad oggi. Nel dettaglio per ogni alloggio di ERP il canone di locazione di riferimento sarà determinato dal prodotto tra la superficie dell’alloggio e il valore locativo fissato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) gestito dall’Agenzia delle Entrate, che registra i valori di mercato delle varie zone territoriali. Questo importo, sarà poi abbattuto da un coefficiente di riduzione che tiene conto della vetustà e dello stato di conservazione e manutenzione del fabbricato in cui si trova l’abitazione".

Per alcune famiglie potranno esserci, quindi, aumenti anche del 120%, per altri i canoni saranno più bassi. "Si parla anche di alloggi assegnati dagli anni Settanta. Il reale canone da applicare agli inquilini terrà conto del valore ISE del nucleo familiare. Infatti, più il valore ISE sarà basso e più sarà ridotto il canone, mentre per quei nuclei che hanno visto nel tempo crescere il loro valore ISE, il canone di locazione si avvicinerà sempre di più al reale canone di mercato, se non addirittura, per i casi più eclatanti essere anche più alto".

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