La rinuncia alla prelazione per l’alienazione degli immobili del Quartiere Cogne inseriti nel piano vendita, sembrava cosa fatta: la bozza di delibera, già esaminata dalla Giunta comunale, era stata iscritta in via d’urgenza all’ordine del giorno della Commissione patrimonio, in previsione nel primo pomeriggio di ieri.
Nel corso della riunione, però, c’è stato un clamoroso dietrofront: l’assessore Baccega ha annunciato il ritiro del provvedimento, “per la necessità di approfondire la problematica, per far sì che il provvedimento possa essere il più condiviso possibile e ottenga un’approvazione larga del Consiglio”.
La decisione è stata quindi rinviata a luglio, tenendo anche conto che “nessuno degli utenti interessati dalla rivendita subirà alcun danno da questo rinvio”.
Dura la reazione del Partito Democratico, che questa mattina ha sottolineato “la palese mancanza di rispetto per i proprietari che vivono da mesi in una situazione di ansia’. Inoltre, secondo il Pd, “il comportamento dell’assessore Mauro Baccega e della Giunta del Comune di Aosta è grave e irresponsabile che annuncia, quando invece c’è la necessità e l’urgenza di porre mano alla legge regionale e ripristinare i diritti dei proprietari eliminando la retroattività e consentendo lo scioglimento del diritto di prelazione anche con versamento di una quota concordata”.