Un’altra giornata di attesa in Piazza Deffeyes. Dalle prime ore del mattino si sono rincorse voci dell’arrivo imminente della mozione di sfiducia costruttiva da una parte, e di importanti decisioni sul Casinò dall’altra. Al momento però nessuna voce trova conferma in atti.
Nel pomeriggio la Giunta si è riunita per oltre due ore. Ad uscire tra i primi è l’Assessore regionale alle Finanze che spiega lapidario: “Oggi c’è stata una normale Giunta, nessuna delibera che riguarda il Casinò”.
Parole confermate poco dopo dagli assessori Stefano Borrello e da Claudio Restano. Quest’ultimo, indicato da più parti come l’ago della bilancia sulla mozione di sfiducia, alla domanda se ha preso una decisione spiega: “Non ho visto 17 firme, quindi, non posso apporre la 18esima, e non voglio neppure essere il primo”. Dichiarazione che sembra confermare un’altra voce ricorrente della convulsa giornata: a frenare l’ipotesi ribaltone sono ora altri consiglieri. Coloro che probabilmente non hanno voglia di trovarsi ad affrontare la “patata bollente” Casinò.
Se la mozione non dovesse arrivare domani, martedì spetterà all’attuale Governo e al suo Assessore andare all’Assemblea dei soci della casa da gioco. Aggravi ha fatto chiaramente capire nei giorni scorsi come, anche con le nuove integrazioni inviate dall’Amministratore unico, il bilancio 2017 del Casinò non si possa approvare. Una sfiducia, quindi, sull’operato di Di Matteo che potrebbe concretizzarsi a inizio settimana con la revoca dello stesso e la sostituzione con un Cda.
A questo punto bisognerà capire chi avrà più interesse a fare per primo una mossa (presentare la mozione di sfiducia o sfiduciare l’AU). Le due partite – politica e amministrativa – sono profondamente connesse e la tattica al momento sembra, da entrambe le parti, quella attendista.