"Ci si aspettava una discussione di merito sul Casinò e una soluzione immediata per bloccare la procedura di licenziamento collettivo" ma in realtà si è "assistito ad un Consiglio che si è occupato in massima parte di tatticismi politici e di rese dei conti tra i gruppi presenti". Il giorno dopo la seduta dell'Assemblea regionale che avrebbe dovuto affrontare la questione Casinò le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Savt, Snalc e Uilcom esprimono in una nota la propria rabbia per quello che definiscono "uno spettacolo indecoroso".
"Ai lavoratori non interessava minimamente tutto questo. Ingenuamente pensavano che si parlasse dei loro problemi. Probabilmente non tutti hanno ancora capito che la procedura di licenziamento è reale, che l'azienda ha ufficialmente presentato il conto ai lavoratori, un conto pesantissimo. Qualcuno non ha ancora capito che il tempo è sempre meno, che ogni giorno che passa è un giorno perso!".
I sindacati ribadiscono la necessità di un finanziamento "necessario a garantire la continuità aziendale" e evidenziano come "non si è voluto realmente chiarire di fronte ai lavoratori e ai valdostani se i soldi a seguito della legge regionale 49/2009, quella che ha previsto il piano di investimenti, siano dovuti o no".
La richiesta che arriva, quindi, dalle segreterie regionali alla politica "tutta" è di occuparsi "dei gravi problemi dell’azienda e del destino di centinaia di lavoratori e di un’azienda importante come il Casinò." Poi l'avvertimento: "sappiano i dirigenti aziendali e la proprietà che i lavoratori non si rassegnano a pagare il conto di una situazione di cui non hanno responsabilità e sapranno reagire con forza all’inerzia della politica".