Casinò, via libera alla vendita dei beni non strategici

La richiesta al Governo regionale è arrivata nei giorni scorsi da parte dell'Amministratore unico del Casinò, Filippo Rolando, d'intesa con il commissario giudiziale.  
Il Casinò di Saint-Vincent
Politica

La Casa da gioco di Saint-Vincent potrà mettere in vendita alcuni immobili non strategici, definiti “no core”. Un primo via libera è arrivato oggi dalla Giunta regionale, un secondo, determinante, spetterà al Consiglio regionale.

La richiesta al Governo regionale è arrivata nei giorni scorsi da parte dell’Amministratore unico del Casinò, Filippo Rolando, d’intesa con il commissario giudiziale.

I beni che potranno esser venduti sono una porzione della Casa del Sole di via G. Marconi, comprendente una cantina, un ristorante e un ufficio al piano terreno, un alloggio al piano primo, due alloggi al piano secondo, un ufficio ai piani secondo e terzo, un alloggio al piano quarto e l’Hotel  Du Parc in Via Oberdan Guglielmo n. 1, comprendente un fabbricato di 6 piani fuori terra, oltre ad un deposito e due autorimesse al piano terra. A questi si aggiungono i Fabbricati Cucciolo 1  e 2 in Viale Piemonte n. 14, il Fabbricato Villa Marega in Viale Piemonte, il FabbricatoEx Hotel Bon Souvenir in Viale Piemonte, il  Fabbricato Ex Centralina in Frazione Renard, il Fabbricato Ex Scuderia in Frazione Renard, il Fabbricato Magazzino Le Renard1 in frazione Renard, il Fabbricato Magazzino Le Renard2 in frazione Renard, il Fabbricato Magazzino Le Renard Cabina Aspirazione in frazione Renard. E ancora il Tennis in via Oberdan Guglielmo e vari terreni per una superficie di 34.854 metri quadrati complessivi. 

Questi immobili, come illustrato dall’Amministratore Unico oltre a non esser strategici, “generano costi fissi gravanti sul bilancio societario palesemente in contrasto con l’importante e doverosa attività di contenimento delle spese, a titolo esemplificativo in termini di ammortamenti e tributi immobiliari e che per questo motivo non sussistono i presupposti per il mantenimento della proprietà degli stessi”.

A chiedere nei mesi scorsi la dismissione dei beni “no core” era stato anche l’ex AU Giulio Di Matteo

Sempre in tema di Casinò, la Giunta regionale ha rinnovato il Collegio sindacale, nominando in qualità di Presidente Ernesto Ramojno, sindaco effettivo Lidia Maria Pizzotti e sindaco supplente Pierluigi Berzieri. Il nuovo collegio si insedierà nell’Assemblea convocata lunedì.
“Il criterio è stato quello della professionalità – ha spiegato Fosson – tra l’altro siamo andati a scegliere anche fra chi ha esperienze in procedure concordatarie”.

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