L’esito dell’assemblea dei soci del Casinò di venerdì scorso, 7 giugno, era scritto nel documento inviato in Regione due giorni prima, mercoledì 5, dal pool legale incaricato della consulenza giuridica al Presidente.
Al commissario giudiziale del concordato, il commercialista Pagliero, è stato disposto dal giudice delegato Tornatore di presentare una relazione sull'andamento dei lavori e di acquisire il verbale assembleare.
Nella mattinata di oggi le “Fiamme gialle” sono state in piazza Deffeyes per un prosieguo di attività investigativa sulla Casa da gioco. Massimo riserbo sugli accertamenti, ma il Casinò resta all’attenzione degli uffici inquirenti.
La procedura intrapresa è sostenibile, ma alcune problematiche ad oggi irrisolte pesano sull’esito finale. Si tratta della vendita degli immobili “no core”, della realizzazione dei flussi attesi, dei procedimenti giudiziari e del debito verso Finaosta.
Quale partita è in corso sui conti della Casa da gioco? Aostasera.it ha consultato la bozza del documento predisposta dall’Au Rolando e la corrispondenza tra piazza Deffeyes e Saint-Vincent. A emergere sono, ancora una volta, le paure della politica.
Leggendo il piano di concordato depositato in Tribunale dalla Casa da gioco, il capitolo "Terreni e fabbricati" salta agli occhi per la differenza di valore immobiliare prima e dopo l'inizio della procedura. Un aspetto che accende vari interrogativi.
Dopo l’ammissione del concordato preventivo, l’Amministratore unico Filippo Rolando, fino ad oggi parco di dichiarazioni, ha deciso di mettere i puntini sulle "i” sul piano.
I giudici sono riuniti in camera di consiglio dalle ore 15.30. Il pm Menichetti ha chiesto 5 anni e 4 mesi di carcere per l’ex au del Casinò. La difesa: “non provata la natura decettiva dei bilanci”.
Gli Assessori dell'Esecutivo presieduto nel 2014 da Augusto Rollandin, indagato per abuso d’ufficio continuato, sono stati sentiti dal procuratore capo Fortuna e dal sostituto Ceccanti in due ore. Secretati gli atti.
Gli assessori dell’Esecutivo presieduto da Augusto Rollandin, indagato per abuso d’ufficio per le lettere inviate a tre banche sull’esposizione del Casinò, saranno sentiti come “persone informate sui fatti”.
Rossella Bertone, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo della Casa da gioco, è stata sentita dal sostituto procuratore Ceccanti per poco meno di un’ora come “persona informata sui fatti”.
Il titolare della delega alle Finanze al tempo dell’interpellanza del consigliere Elso Gérandin è stato sentito dal pm Ceccanti per circa mezz’ora. All’uscita ha confermato i contenuti della risposta data in aula nel 2014.
Il sostituto procuratore Ceccanti lo ha sentito come “persona informata sui fatti”, assieme ad alcuni funzionari delle tre banche destinatarie delle presunte lettere di garanzia inviate nel 2014 dal Presidente della Regione.
Il pm Ceccanti sta sentendo, da stamane, funzionari regionali e bancari per ricostruire il flusso delle tre “garanzie” sottoscritte da Rollandin. Le stesse fanno “rileggere” agli inquirenti il procedimento sui finanziamenti al Casinò.