Caso Lanièce: stasera si riunisce il Conseil fédéral dell’ Union Valdotaine

Non tutti all’interno del movimento di maggioranza sono d’accordo per la conferma di Lanièce ai vertici dell’Assessorato alla Sanità. Stasera il movimento ne parlerà. La questione tornerà a tema nella prima seduta post-vacanza nel Consiglio regionale.
Albert Lanièce
Politica
E’ una settimana decisiva per i vertici dell’Assessorato regionale alla Sanità e per il suo futuro. Infatti dalle decisioni che saranno assunte in merito al ruolo di Albert Lanièce, Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, dipenderanno anche i destini, a catena, di alcuni dirigenti.
Il primo appuntamento, il decisivo e più importante, sarà quello di questa sera, lunedì  21 settembre, all’Auditorium del Villair di Quart, dove si riunirà  il Conseil fédéral dell'Union Valdotaine. Sulla decisione di non cambiare il quadro di Giunta attuale mantenendo Lanièce come assessore tecnico non sono tutti d’accordo all’interno del movimento di maggioranza. Il giudizio non sembra essere rivolto all’operato o alla persona ma ad un discorso di principio.
Il percorso politico di Lanièce sembra essere nelle mani del presidente della Giunta, Augusto Rollandin, anche se sulla decisione peserà l’orientamento del Conseil fédéral dell'Union Valdotaine. Sono in molti ad appellarsi, sia nell’Uv che nei movimenti di opposizioni, a quel 29 settembre dello scorso anno, quanto il Presidente della Regione, pur approvando la nomina tecnica, stabiliva che in caso di rigetto del ricorso si dovesse designare un nuovo assessore fra i consiglieri unionisti.
Il 30 luglio è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso di Lanièce. La Corte Suprema, quindi, ha di fatto confermato quanto deciso dalla Corte d’appello di Torino, nel settembre scorso, in merito alla sua ineleggibilità come consigliere regionale. Il caso Lanièce è tornato così alla ribalta.

La questione tornerà poi a tema mercoledì e giovedì prossimi in occasione della prima seduta post-vacanza nel Consiglio regionale. All’ordine del giorno figurano infatti due mozioni, una del gruppo Partito Democratico e l’altra del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau che chiedono all’assessore di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica.

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