Sulla scelta della Regione di non esercitare il diritto di prelazione arriva il “dispiacere e disappunto” del gruppo consiliare Progetto Civico Progressista.
“Dispiacere – specificano le Consigliere Chiara Minelli e Erika Guichardaz – perché la Regione, cioè l’intera comunità valdostana, rinuncia ad acquisire al patrimonio pubblico uno splendido edificio che costituisce un valore architettonico, culturale e anche turistico notevole oltre che un atout fondamentale per il comune di Introd e l’intero comprensorio.”
Il disappunto di Minelli e Guichardaz è invece nella motivazione ritenuta “inaccettabile. La Regione è stata infatti informata fin dall’autunno 2021 dal Comune di Introd della decisione dei proprietari di vendere il castello. C’era quindi tutto il tempo di programmare, valutare, decidere. Oltretutto il nostro gruppo consiliare aveva da tempo sollevato la questione, prima con una interrogazione depositata il 21 febbraio e poi con una mozione presentata due volte, il 25 febbraio e l’11 marzo. Anche all’ordine del giorno del prossimo Consiglio è iscritta una interrogazione sull’argomento, depositata il 28 aprile. Siamo state accusate di essere troppo precipitose e avventate, di avanzare proposte sciagurate, di mettere in difficoltà la Regione, di presentare una iniziativa “inopportuna sotto tutti i fronti”.
Secondo le due consigliere regionali di Pcp “appare chiara la scarsa volontà politica.”