Chiusura “La Farfavola”, Sorbara: “Ad Aosta oggi 25 posti negli asili nido sono vuoti”

L'assessore alle Politiche sociali è intervenuto nella mattina di oggi, 6 ottobre, in III Commissione. "Bisogna capire perché le famiglie non li scelgono più, dato oggettivo che viviamo”.
L'assessore comunale alle Politiche Sociali Marco Sorbara
Politica

La notizia della chiusura dell’asilo nido Farfavola di via Pollio Salimbeni è assodata, ma il discorso sul tema – legato anche alle recenti polemiche sull’aumento delle rette avvallato anche dal CPEL – è sbarcato anche in III Commissione in Comune di Aosta.

A rispondere alle domande dei commissari ci ha pensato l’assessore comunale alle Politiche Sociali Marco Sorbara: “Oggi ad Aosta ci sono circa 25 posti vuoti negli asili nido. In questi ultimi due anni abbiamo avuto incontri continui con i gestori e gli Uffici per capire come creare le condizioni affinché le famiglie scelgano gli asilo nido di Aosta. Bisogna capire perché la famiglia non li sceglie più, e questo è il dato oggettivo che viviamo”.

Situazione peculiare, stando a Sorbara, quella che vive Farfavola: “Ad oggi ancora non è ancora detto che chiuderà – ha spiegato – anche se linea è questa. Oggi incontreremo i sindacati e aspettiamo anche le proposte delle cooperative, per poter dare risposte. Questo nido ha, ad oggi, 12 posti vuoti su 24 disponibili, e per l’appalto mettono loro la struttura, mentre il Comune ne ha tre: Viale Europa, del quale possediamo sia le mura che il personale, il Berra gestito dalla cooperativa Leone Rosso, e via Roma di proprietà comunale e gestito da Leone rosso. Aosta ha anche due Garderie con locali in affitto, e oggi le famiglie chiedono qualcosa in più dalle Garderie, come la possibilità di mangiare, mentre chiedono asili nido più flessibili e con meno ore. Il percorso è quello di avere strutture di nostra proprietà, perché a oggi non è corretto che il Comune paghi gli affitti”.

Asili più flessibili che, secondo Sorbara, riuscirebbero a rispondere in maniera più performante alle esigenze delle famiglie: “Con le direttive attuali – ha concluso – le famiglie non iscrivono più i bambini al nido, non vogliamo abbassare la qualità del servizio ma andare incontro alle esigenze delle famiglie: esigenze dovute a situazioni economiche, a fasce orarie ben precise e ad un nuovo coinvolgimento dei nonni. La chiusura di Farfavola a oggi è la situazione più prospettabile ma non perché esistano asili nido di serie a e di serie b, per noi sono tutti uguali. Il sogno è che l’asilo nido di viale Europa possa assorbire i lavoratori di Farfavola e che i dipendenti di viale Europa possano, essendo comunali, rientrare negli Uffici. Questo è quanto proporrò oggi ai sindacati per capire se sia una via praticabile”. 

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