Una serie di supporti in metallo, tra l’arco, ovvero la parte della struttura meno deteriorata, e la soletta: è questo il primo intervento pensato per mettere in sicurezza il ponte di Chevril, che dalla destra orografica del torrente Grand Eyvia porta, superando una ripida gola, sull’altro versante, salendo da Aymavilles verso Cogne. Il ponte è sotto osservazione dallo scorso 4 dicembre, quando dopo una verifica da parte dei tecnici regionali, ha mostrato allarmanti segni di invecchiamento.
L’assessore alle Opere pubbliche Stefano Borrello, intervenuto nella serata di incontro sul problema con la popolazione di Cogne, ha parlato di «intervento immediato, di carattere temporaneo». La prima necessità, sottolineata dal sindaco del paese Franco Allera, è infatti quella di permettere al ponte di aumentare la sua portata, limitata da un’ordinanza della presidente della Giunta regionale uscente Nicoletta Spelgatti a 4,5 tonnellate: «Si tratta di una priorità – ha detto Allera – perché trattandosi dell’unica via di accesso al paese, da lì devono passare mezzi che portano carburante, gas, l’immondizia, oltre che le forniture per le nostre attività commerciali e turistiche».
Da tre giorni, infatti, in paese non passano i camion della ditta Quendoz per portare via i rifiuti: «Per ora, per i vari rifornimenti, si stanno usando mezzi di medie e piccole dimensioni – spiega il sindaco – ma difficilmente con i mezzi per l’immondizia si riesce a stare sotto le 4,5 tonnellate». Lo scopo del primo intervento, che dovrebbe partire da domani, è appunto quello di arrivare ad una portata del ponte di 30 tonnellate: «In questo modo – continua Allera – potrebbero transitare tutti i mezzi che generalmente vengono a Cogne».
Questa soluzione dovrebbe durare «almeno fino alla primavera», sostiene Borrello che non si sbilancia a fare previsioni sul tempo necessario per realizzarla. «Sicuramente si lavorerà anche il sabato e la domenica», ha promesso il dirigente regionale alla Viabilità e opere stradali, Sandro Glarey. In ogni caso, l’obiettivo è di completare la messa in sicurezza per l’arrivo dei turisti.
Fino a venerdì il ponte sarà chiuso in alcune fasce orarie per permettere le prime fasi dei lavori: «Nel weekend terremo aperto tutto il giorno», ha detto Allera, che si è anche impegnato con esercenti e gestori di attività ricettive presenti a comunicare tempestivamente sulle pagine social e sul sito del comune eventuali altre chiusure.
Glarey ha anche spiegato ai presenti come sia tramontata l’ipotesi di stendere un “ponte militare” che sostituisca quello in manutenzione: in sintesi, è troppa la distanza da coprire con troppi pochi spazi di manovra per i mezzi necessari, in tempi troppo ristretti. Borrello, infine, ha tracciato le fasi successive. Dopo la messa in sicurezza del ponte, che è stato costruito nel 1958, si dovrà progettare e bandire una grande opera di manutenzione: «La prospettiva è di anni – ha spiegato – nei quali si dovrà realizzare una struttura alternativa» che garantisca il passaggio.