Dopo i franchi tiratori le sorprese continuano in un Consiglio regionale, fino ad ora a dire il vero povero di sussulti. Nella votazione per i vicepresidenti, la maggioranza propone Marco Viérin, poi eletto con soli 14 voti sui 27 di maggioranza, mentre la minoranza porta il nome di Alberto Bertin. Nel segreto delle urne però il consigliere del Galletto raccoglie solo 9 voti mentre con 12 risulta eletto, a sorpresa, Roberto Cognetta del M5S. "Il consiglio è sovrano" dice Cognetta prendendo poco dopo la parola mentre il collega di partito, Stefano Ferrero, esce dall’aula.
Per evitare nuovi colpi di scena per l’elezione del consigliere segretario del consiglio, la minoranza si astiene dall’indicare un nome, mentre la maggioranza indica David Follien. L’ex vicepresidente del Consiglio regionale ottiene 13 voti mentre 10 voti ciascuno Carmela Fontana e Chantal Certan. Risulta però eletta per anzianità Fontana.
"Sdegno profondo" commenta poco dopo Albert Chatrian di Alpe ricordando come sia consuetudine "che vi sia almeno una rappresentanza della minoranza".