Prende il via lunedì 14 dicembre, alle ore 15, la quattro giorni del Consiglio Valle per l’approvazione delle leggi di bilancio.
L’Assemblea sarà infatti chiamata a trattare i disegni di legge di stabilità regionale per il triennio 2021-2023, delle sue disposizioni collegate e del bilancio di previsione finanziario della Regione sempre per il triennio 2021-2023. I relatori di questi provvedimenti, su cui la seconda Commissione “Affari generali” lo scorso 30 novembre ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione dei gruppi Lega VdA e Pour l’Autonomie, saranno il Presidente di Commissione Antonino Malacrinò (PCP) e il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA).
In discussione ci saranno anche la proroga per il triennio 2021-2023 della validità degli indirizzi contenuti nel Documento di economia e finanza regionale (DEFR), e la trattazione di sette relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
I Consiglieri saranno quindi chiamati alla nomina dei componenti di parte regionale in seno alla Commissione paritetica.
All’ordine del giorno figurano inoltre sette punti rinviati dalla scorsa adunanza del 2 e 3 dicembre 2020, tra cui la designazione dei membri effettivi e supplenti della Commissione e Sottocommissione elettorale circondariale di Aosta, nonché dei rappresentanti della Regione autonoma Valle d’Aosta per la nomina a componenti del Comitato misto paritetico “servitù militari” e cinque mozioni a firma del gruppo Lega Vallée d’Aoste volte a impegnare il Governo regionale su: inclusione dell’ingresso all’Area megalitica nel biglietto cumulativo per la visita ai siti archeologici della città di Aosta; disciplina dei criteri e delle modalità di assegnazione delle risorse per la copertura della morosità incolpevole in materia di politiche abitative; ripresa dell’attività venatoria e recupero delle giornate di sospensione; localizzazione di una tenda per l’effettuazione dei tamponi in modalità drive-in a Verrès; dotazione di saturimetro per le famiglie con anziani e per quelle in gravi difficoltà economiche.
