Si è concluso ieri l’esame in V Commissione consiliare della petizione popolare per il mantenimento nel tempo dei servizi sanitari erogati dall’USL della Valle d’Aosta presso il consultorio di Variney a Gignod, presentata il 24 settembre scorso e sottoscritta da 1123 cittadini.
I Commissari hanno approvato all’unanimità una relazione, nella quale, come spiega il Presidente della quinta Commissione, Luca Bianchi “abbiamo preso atto di quanto riferito dalla delegazione di firmatari audita il 30 ottobre scorso, condividendo le preoccupazioni espresse oltre che la necessità di dare continuità all’assistenza territoriale. La Commissione ha inoltre evidenziato che una prima risposta da parte dell’Azienda USL è stata comunque data alla comunità della Coumba Freide con la presenza quindicinale di un medico sanitario per i mesi di novembre e di dicembre che, con la compresenza dell’assistente sanitaria, consentirà di aggiungere il servizio di vaccinazione e quello della medicina legale”.
La commissione si è quindi presa l’impegno di farsi portavoce nei confronti dell’Assessore competente in merito a quanto è stato manifestato nel corso dell’audizione della delegazione di firmatari della petizione.
“La Commissione – prosegue Bianchi – ha altresì rimarcato che la spesa sanitaria è maggiore in una regione di montagna come la nostra ed è, quindi, estremamente importante individuare, in un’ottica di ottimizzazione della stessa, dove e quali servizi sia opportuno mantenere, andando a differenziare sul territorio in base alle esigenze della popolazione dei comuni montani, compatibilmente con la carenza dei medici di medicina assistenziale, che dovrebbe risolversi a partire da gennaio 2020 con la presa di servizio dei medici specializzandi che hanno superato il concorso svoltosi nelle scorse settimane. “
