Ancora un anno, preciso, di pazienza e l’annosa questione – quasi una ‘Odissea’ – legata agli 82 alloggi Arer (ex Erp, recentemente confluiti nella gestione regionale) del Contratto di Quartiere Cogne, costruiti dietro il palazzo ‘Cral Cogne’, potrebbe vedere la fine.
La volontà dell’amministrazione è quella di arrivare a completare l’iter – cominciato nel lontano 1998 e attraversato da molteplici peripezie – entro la fine del 2016, arrivando alla consegna degli alloggi nella primavera 2017.
Ipotesi sulle quali la maggioranza cerca di lavorare, tenendo conto di alcune incognite ulteriori: “Nel frattempo – ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Valerio Lancerotto – è sopraggiunta una variante al progetto, con la decisione di non realizzare più il Centro polivalente e con la scelta di destinare il piano terra agli uffici dell’Arer. I lavori, sospesi il 13 gennaio 2016, possono ora riprendere e, prima della consegna devono essere approfonditi e nuovamente approvati dal Comune di Aosta, oltre ad un confronto con l’amministrazione regionale. L’auspicio e la volontà del Comune, vista la fase molto avanzata dei lavori, è quella di vederli terminati entro l’anno, con la probabile consegna alle famiglie nella primavera del 2017”.
L’obiettivo è quello di accelerare i tempi, anche per risolvere una situazione ‘bloccata’ da tempo – sollevata anche questa mattina in Consiglio con una mozione firmata Andrione e Carpinello – anche se qualche incognita permane: “Una volta ottenuta l’agibilità – conclude Lancerotto – si può procedere con il trasferimento delle famiglie negli alloggi. Operazione non semplice dal momento che le famiglie sono 82, ma complessa anche da un punto di vista psicologico per gli utenti, oltre che semplicemente logistico”.