Attese da mesi, sono state approvate oggi, venerdì 14 novembre, dalla Giunta regionale le disposizioni attuative della legge regionale approvata a fine luglio, che prevede contributi a fondo perduto per le imprese turistico‑ricettive e commerciali.
Per il settore turistico, sono previsti contributi fino al 40% delle spese per interventi legati alla sostenibilità ambientale e fino al 30% per progetti di innovazione e digitalizzazione. Le spese ammissibili variano da 20.000 a 40.000 fino a circa 250.000 euro.
Per le imprese del commercio, della ristorazione e dei servizi, i contributi arrivano fino al 40% per iniziative di efficienza energetica e idrica, e fino al 30% per l’innovazione digitale, con un tetto massimo di 150.000 euro.
È prevista una maggiorazione del 10% per le imprese condotte da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne.
“Dalla prossima settimana sarà possibile presentare le domande”, annuncia l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques. “La documentazione è disponibile sul sito della Regione. Gli interventi devono essere successivi alla data di presentazione della richiesta”.
I contributi sono rivolti alle PMI e persone fisiche attive nei settori turistico‑ricettivo (alberghiero, extralberghiero, CAV, campeggi, aree sosta autocaravan) e commerciale (commercio al dettaglio, ristorazione, agenzie, palestre, centri fitness e altri servizi).
Contributi fino al 40% per le imprese turistiche e commerciali: arriva il via libera dal Consiglio
25 luglio 2025
Tornano, con l’ultima seduta del Consiglio Valle, i contributi a fondo perso per le imprese turistico-ricettive e commerciali con l’obiettivo di incentivare investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Il provvedimento è stato approvato nella serata di ieri, mercoledì 23 luglio, con 27 voti a favore e l’astensione della Lega e di Pcp.
Per il comparto turistico-ricettivo, potranno accedere alle nuove agevolazioni le piccole e medie imprese alberghiere, i campeggi, gli affittacamere, le case e gli appartamenti per vacanze, nonché le imprese che gestiscono aree attrezzate per la sosta dei camper.
Gli interventi finanziabili includono il miglioramento dell’efficienza energetica, la riduzione dei consumi idrici, l’adozione di soluzioni digitali per l’erogazione dei servizi e l’innovazione dell’offerta turistica, compresa – su specifica proposta di Adava – la realizzazione di piscine e centri benessere.
I contributi potranno coprire fino al 40% delle spese sostenute per gli interventi legati alla sostenibilità e fino al 30% per quelli relativi alla digitalizzazione e all’innovazione. Tali percentuali potranno essere ulteriormente incrementate del 10% nel caso di imprese giovanili (18-35 anni) o femminili. L’investimento minimo richiesto per accedere ai contributi varia da 20.000 a 40.000 euro in base alla tipologia di struttura, mentre il tetto massimo è fissato in 250.000 euro.
Nel presentare il provvedimento il relatore Corrado Jordan ha evidenziato l’importanza come strumento organico per sostenere gli investimenti nei settori turistico-ricettivo e commerciale e ha sottolineato l’immediata applicabilità della norma.
Voto favorevole da Rassemblement Valdôtain, che con Stefano Aggravi ha evidenziato la complementarietà con altre misure già esistenti e il sostegno alle categorie giovanili e femminili.
A motivare l’astensione della Lega è stato Simone Perrone che ha lamentato l’assenza di un esame approfondito in Commissione. Erika Guichardaz di Pcp ha invece criticato l’inclusione di spese per piscine e centri benessere.
Infine l’Assessore al Turismo Giulio Grosjacques ha evidenziato l’importanza dell’innovazione e del ricambio generazionale, confermando l’allocazione di 2 milioni di euro per il 2025 e 3 milioni annui dal 2026.
A salutare con favore l’approvazione della norma è anche l’Adava, con il suo presidente Luigi Fosson: “E’ frutto di un lungo e costante lavoro di confronto tra la nostra Associazione e l’Amministrazione regionale, un risultato concreto che premia gli imprenditori che vorranno fare degli investimenti qualificanti nelle proprie strutture ricettive, con l’obiettivo di innalzare la qualità dell’offerta e, al contempo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale – vero patrimonio della nostra comunità – e all’innovazione. “
Per l’attuazione operativa della legge si attende ora l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della deliberazione attuativa che definirà nel dettaglio i criteri di accesso, le modalità di presentazione delle domande e l’elenco degli interventi ammissibili.
Soddisfatta anche Confcommercio: “Questi incentivi rappresentano un investimento strategico senza precedenti sul futuro del nostro sistema economico territoriale – spiega il presidente Graziano Dominidiato -. Da un lato, sosteniamo l’innovazione e l’ammodernamento delle attività, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale delle nostre imprese, dall’altro, garantiamo un sostegno per l’apertura degli esercizi di vicinato e per la continuità degli stessi che rappresentano un presidio sociale fondamentale per le nostre comunità, soprattutto nei comuni più piccoli della regione”.
Sempre nella giornata di ieri è stato licenziato – 24 voti a favore e l’astensione di Lega, Forza Italia e Gruppo Misto – il disegnodi legge in materia di fonti energetiche rinnovabili. Il testo contiene misure urgenti per la localizzazione, la disciplina dei regimi amministrativi e la promozione degli impianti a fonti energetiche rinnovabili.
