Dal 2007 ad oggi, 976 soggetti si sono rivolti al Comitato regionale per le comunicazioni della Valle d’Aosta avvalendosi del servizio di conciliazione nelle controversie tra gestori di servizi di telecomunicazioni e utenti.
Secondo i dati contenuti nel volume realizzato per raccontare gli ultimi cinque anni di attività del CoReCom, la maggioranza di essi è rappresentata da privati cittadini (678) anche se la vastità di offerte nella telefonia mobile e fissa sta coinvolgendo sempre di più le aziende (285): il 56% di questi casi è stato risolto positivamente, mentre il 22% ha avuto esito negativo.
"Il tentativo di conciliazione – ha spiegato Corrado Bellora, presidente del CoReCom, illustrando la pubblicazione – evita il ricorso alla giustizia ordinaria da parte degli utenti che, altrimenti, dovrebbero affrontare alcuni gradi di giudizio con perdita di tempo, denaro e con il rischio di perdere la causa civile dovendo poi corrispondere alla controparte somme sovente superiori all’oggetto della controversia stessa."
L’attività del CoReCom non si è comunque limitata alla procedure di conciliazione, delegate per conto dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom), ma è stata rivolta anche funzioni proprie di garanzia, consulenza e gestione delle comunicazioni per la Regione.
In questo ambito, il Rapporto rileva il monitoraggio e l’analisi delle programmazioni radiotelevisive finalizzati al rispetto del pluralismo socio-politico e della par condicio durante le tornate elettorali. "Nel periodo in esame – ha continuato Bellora – abbiamo passato in rassegna praticamente tutte consultazioni elettorali, passando per i Referendum del 2007, le politiche e regionali del 2008 e le comunali del 2010".
Significativa anche l’attività di promozione di iniziative educative in materia di comunicazione indirizzate alle scuole superiori con l’organizzazione di stages estivi presso la sede del CoReCom, così come l’ideazione del progetto "L’Altra Comunicazione", che ha portato ad Aosta personaggi di spicco per raccontare la propria esperienza di ‘comunicatori’ attraverso la professione che esercitano.
"Moltissime persone – ha concluso Bellora – hanno fatto la fila per venire a sentire Luca Barbareschi, Michele Placido, Piergiorgio Odifreddi e Beppe Severgnini: questo è un chiaro segno che i temi affrontati sono particolarmente sentiti dai cittadini".