Sedici dirigenti in meno. E’ quanto prevede la riorganizzazione delle strutture dirigenziali dell’Amministrazione regionale. L’ipotesi è stata presentata il 5 marzo scorso ai sindacati e discussa oggi in Consiglio regionale su richiesta dell’Alpe.
Secondo quanto riferito dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, “la riorganizzazione interesserà tutte le strutture dell’Amministrazione regionale ad eccezione, per il momento, dell’Assessorato territorio e ambiente e comporta l’istituzione, a fronte delle 131 attuali, di 115 strutture dirigenziali di cui 18 di primo livello e 94 di secondo livello, oltre al Segretario Generale, al Capo e al Vice Capo di Gabinetto.”
La nuova riorganizzazione prevede, da una parte, la non sostituzione delle strutture dirigenziali vacanti e dall’altra, la soppressione delle strutture dirigenziali con meno di cinque dipendenti, accorpando e ridefinendo nella nuova proposta le funzioni delle strutture soppresse.
Continueranno a essere dodici i dirigenti a carattere fiduciario, compresi il Segretario Generale, il Capo e il Vice Capo di Gabinetto. Tra questi anche il dirigente dell’Agenzia regionale del Lavoro che cesserà alla scadenza naturale.
