Courmayeur, approvato l’accordo di programma per l’ex hotel Majestic

Dopo cinque anni di attesa, il Consiglio comunale ha disposto l'ultimo atto formale. La società Castello Sgr di Milano riaprirà la struttura per l'inverno 2018. Derriard: "Dall'accordo, 318 mila euro per nuove opere".
L'ex hotel Majestic
Politica

A quasi cinque anni dalla sua prima approvazione in Consiglio comunale, Courmayeur ha definitivamente ratificato l'accordo di programma che dà il via libera al recupero dell'ex hotel Majestic, sulla strada regionale di Courmayeur. La struttura, chiusa da oltre 17 anni, era stata rilevata dalla società di Parabiago Courmajestic srl: "Era il periodo in cui la crisi economica aveva i suoi effetti peggiori – ha ricordato in aula la sindaca Fabrizia Derriard – e tutto si era fermato perché la società proponente non aveva fornito le garanzie previste sugli investimenti".

All'inizio di questo mese è arrivata in Comune la notizia della cessione dell'immobile ad una nuova società di Milano, la Castello SGR. L'azienda prevede un intervento di riqualificazione dell’area urbana attraverso la demolizione e ricostruzione con ampliamento dell'edificio. Il progetto, di circa 7 mila metri quadri, comprende la realizzazione di un complesso alberghiero e residenziale e di spazi a destinazione commerciale. In particolare l’albergo che nascerà sarà una struttura di lusso di oltre 80 stanze. "La nostra richiesta era appunto quella di aumentare la capacità ricettiva rispetto al progetto precedente – spiega Derriard – con almeno 160 posti letto e un livello da quattro stelle".

Il nuovo interlocutore ha mostrato di avere una copertura complessiva per gli investimenti di circa 22 milioni di euro e la nuova struttura dovrebbe essere pronta "entro l'inverno del 2018". La precedente proprietà era riuscita a coprire solo il costo degli oneri di urbanizzazione per 530 mila euro e 318 mila euro di bonus richiesto dal Comune: "È una cifra che chiediamo ai privati per chiudere l'accordo di programma – spiega Derriard – al prossimo accordo useremo la somma accumulata per fare delle opere per il paese, che però sono ancora da decidere".

La minoranza di Guardiamo Avanti si è astenuta con Luciano Gex e Christian Casi, mentre la capogruppo Raffaella Roveyaz ha espresso voto contrario all'operazione: "Avevo già votato contro nel 2012 – spiega a margine Roveyaz – perché ritenevo la nuova struttura impattante, con poco ricettivo e molto residenziale: inoltre all'epoca avevamo chiesto di riservare una parte per edilizia popolare". Roveyaz contesta anche "l'ennesimo utilizzo dell'accordo di programma che permette il superamento di regole edilizie riservate agli altri comuni mortali".

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