Inizia a prendere forma il nuovo ‘Saint Vincent Resort & Casino’. I lavori previsti dal piano di rinnovamento architettonico del Casino de la Vallée e del Grand Hotel Billia, approvato lo scorso anno dal Consiglio regionale dopo la fusione tra le due società di gestione, proseguono spediti.
Conclusi i primi interventi
“La prima fase del processo di ristrutturazione, riguardante la casa da gioco, è stata completata: sono già attivi, oltre all’area Evolution, di ben 1.700 metri quadri, al cui interno gioco e divertimento si fondono sinergicamente all’insegna dell’intrattenimento di qualità, anche l’elegante ristorante di cucina fusion “Gaya”, un unicum in Valle d’Aosta, e una Poker Room di ultima generazione”, ha spiegato nel pomeriggio l’amministratore unico della Casinò de la Vallée Spa, Luca Frigerio. “Di pari passo – ha aggiunto – si procederà anche ai lavori di rinnovamento delle Sale da Gioco, della “Brasserie du Casino” e della nuova centrale tecnologica, che dovrebbero terminare verso la fine del 2013”.
La ripresa della Casa da Gioco
Queste novità, insieme agli sforzi compiuti negli ultimi due anni, sia in termini di formazione e organizzazione delle risorse umane, sia in termini d’investimenti per migliorare lo standing del personale e ampliare l’offerta dei servizi messi a disposizione della clientela, hanno già dato qualche risultato. “In Italia, negli ultimi 4 anni, il fatturato totale è diminuito di oltre il 20% – ha sottolineato Frigerio – In questo scenario, il Casinò di Saint Vincent ha registrato un fatturato in notevole crescita nel corso del 2010, e nei primi due mesi del 2011 ha riportato la propria quota di mercato a quella registrata nell’anno 2006, recuperando tre punti percentuale”. Un trend positivo sottolineato anche dal presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha ribadito l’obiettivo di ”riposizionare il Casinò valdostano ai livelli più alti in Europa”.
Il restauro del Grand Hotel Billia
Per migliorare ancora, saranno fondamentali gli interventi di restyling del Grand Hotel Billia, per i quali è stata avviata la progettazione definitiva. “I lavori ci consentiranno di ottenere due alberghi distinti – ha continuato Frigerio – uno di categoria extra lusso, con 80 camere, e uno a quattro stelle, con 120 camere, sfruttando la struttura dell’hotel, già organizzato su due corpi diversi”. Inoltre, sono in programma anche la costruzione di un centro benessere, utilizzando una zona storica sita nel seminterrato dell’ala tradizionale, il rilancio del centro congressi, con l’ampliamento della sala Gran Paradiso, e il rinnovamento dei ristoranti.
L’obiettivo finale è di far tornare il prestigioso albergo, nato nel 1908, agli antichi fasti di un tempo.“Vogliamo ridare dignità al Billia, recuperando e valorizzando la struttura originaria, compresi i decori e gli affreschi”, ha spiegato l’architetto Piero Lissoni, autore del progetto con gli studi Villani e Tekne. “Invece, per dare all’hotel un’impronta più internazionale – ha concluso Lissoni – le nuove strutture avranno un’architettura moderna. Nel complesso, otterremo un resort di montagna che sarà allo stesso tempo un luogo elegante e sorprendente, grazie a una miscela stilistica di elementi tipici della tradizione locale, come il legno e la pietra, e altri provenienti dal resto del mondo”.