Crisi, l’UV propone “azioni rapide ed efficaci per ridurre le spese pubbliche”

Dopo un lunghissimo periodo di silenzio rotto in estate da un paio di editoriali del presidente del Movimento Ego Perron, l’Union esce allo scoperto e detta la sua ricetta per uscire dal periodo d'incertezza profonda che investe anche la Valle.
La sede dell'Union valdotaine
Politica, Società

“La Valle d’Aosta deve predisporre soluzioni e azioni efficaci e rapide, prese di comune accordo dai Comuni, le Comunità montane e la Regione, allo scopo di ridurre le spese pubbliche”.

Dopo un lunghissimo periodo di silenzio, rotto in estate da un paio di editoriali del presidente del Movimento Ego Perron apparsi sull’organo d’informazione del Mouvement, l’Union Valdôtaine esce ufficialmente allo scoperto e detta la sua ricetta per uscire dalla crisi.

Secondo il Conseil Fédéral dell’Union Valdôtaine, riunitosi ieri sera a Quart, una delle strade da seguire per fare fronte al “periodo d’incertezza profonda che l’Italia e l’Europa attraversano, come la difficile congiuntura economica a livello globale”, è passa proprio per la “limitazione delle spese legate alla gestione amministrativa e politica della Regione, delle società miste e delle nostre collettività locali”, tenendo però ben presente che “lo Statuto speciale attribuisce alla Valle d’Aosta la competenza esclusiva in materia di collettività locali e che l’organizzazione deve potere sostenersi sui comuni, che rappresentano un patrimonio storico e politico”.

Secondo l’Union, per raggiungere l’obiettivo “occorre avere un atteggiamento che va nella direzione di costruire e non distruggere, ricercando il dialogo ed il confronto politico a qualsiasi livello”, anche viene ribadita chiaramente “la volontà di non accettare alcun compromesso sull’identità culturale e sull’autonomia della nostra Regione e di continuare ad impegnarsi per difenderle, così come per salvaguardare le prerogative che la Costituzione italiana e lo Statuto speciale riconoscono alla nostra Regione ed alle sue Istituzioni”.

Il Conseil Fédéral, quindi, ha dato mandato agli organi del movimento e a tutti gli eletti di “operare ed impegnarsi per difendere l’Autonomia della valle di Aosta e le prerogative che ne derivano”.

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