Tempo di bilanci per l’Hospice valdostano che quest’anno compie 5 anni. Una struttura che con i suoi 7 posti letto nel 2014 ha accolto 155 malati terminali offrendo loro le cure attive previste dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’attenzione agli aspetti psicologici, relazionali e esistenziali ma anche la presa in carico dei problemi e dei bisogni dei famigliari.
Un servizio di qualità, “simbolo delle cure palliative” che però oggi assiste solo un paziente su tre. “Ancora un alto numero di pazienti oncologici decede in reparti ospedalieri per acuti – ha sottolineato oggi il responsabile della struttura Cura Palliative, Marco Musi durante una conferenza stampa – Servirebbero ancora due posti letto per far fronte alla lista di attesa di pazienti”.
Richieste a cui ha risposto l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson. “In questa fase di riorganizzazione ci sono delle valutazioni” ha detto l’Assessore ricordando però come nel prossimo bilancio ci saranno 15 milioni di tagli al comparto “forse alla fine un po’ meno, ma comunque non sarà un bilancio che porta nuove risorse al settore”.
Riorganizzazione che guarda al territorio. "Miglioreremo la sanità in Valle d’Aosta nella misura in cui miglioreremo l’assistenza territoriale". Fosson ha quindi ricordato come "il patto della salute presentato nell’agosto del 2014 è ad oggi senza decreti attuativi, quindi non abbiamo la possibilità di riorganizzare una realtà senza una norma”.