Dal Galletto giungono proposte di riforma della consultazione referendaria

Il referendum propositivo e l’eliminazione del quorum: sono queste le due modifiche promosse e sostenute dal Galletto per il referendum affinché questo strumento rivesta un ruolo decisivo di espressione della volontà popolare.
La conferenza di presentazione dei candidati
Politica
Il Galletto, analizzando l’esito dell’ultimo referendum, prende atto del “grave deterioramento di un fondamentale strumento di democrazia diretta”: in una nota si legge come il coordinamento politico di questo partito promuova e sostenga modifiche a due aspetti fondamentali della consultazione referendaria, affinché questa abbia “un ruolo decisivo di espressione della volontà popolare”.
Il Galletto sottolinea che “occorre introdurre, accanto al referendum abrogativo, il referendum propositivo. L'iniziativa legislativa popolare è, da un secolo e mezzo, il pilastro della democrazia svizzera. La Regione Valle d'Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano hanno già questo nuovo strumento che è ora necessario estendere a tutte le Regioni e anche a livello nazionale”.
Secondo punto che deve essere oggetto di innovazioni è il quorum: “occorre eliminare – prosegue la nota – il quorum di partecipazione ai referendum. Decide chi partecipa e non chi se ne sta a casa. Come si è visto in Valle d'Aosta nel novembre 2007 e come accade ormai da anni a livello nazionale l'obbligo di un quorum di votanti per rendere valido il referendum disincentiva la partecipazione e rende inutile la consultazione popolare”.

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