Partirà il primo luglio prossimo il servizio integrato di polizia locale che vedrà la collaborazione di tutti i sedici comuni della Plaine d’Aoste. E’ il frutto di una convenzione – presentata oggi, 21 maggio – che vede come capofila il capoluogo regionale e che estende i compiti dei ‘vigili urbani’ ai servizi di pattugliamento e controllo stradale, alla rilevazione dei sinistri e al controllo della circolazione stradale.
“Oggi – ha dichiarato il sindaco di Aosta, Guido Grimod – si conclude un percorso che ha richiesto una lunga trattativa fra le amministrazioni coinvolte, ma finalmente vediamo l’avvio di una convenzione che permetterà alle forze dell’ordine di essere sgravate da alcune mansioni, a tutto favore della sicurezza”.
Fra poco più di un mese, quindi, due pattuglie dei vigili della città saranno occupate nel controllo del territorio la sera e durante il fine settimana: “I 50 agenti del nostro organico – ha sottolineato il comandante della polizia locale di Aosta, Fabio Fiore – saranno coinvolti nei turni, ad eccezione di quelli che potranno essere esonerati per motivi di salute”.
“Oltre all’approvazione di questa convenzione – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità, Marino Guglielminotti Gaiet – nello scorso mese di gennaio abbiamo istituito anche il corpo della polizia locale, dando a questa struttura una maggiore autonomia e più possibilità di lavorare con efficacia”.
“Per arrivare alla convenzione fra i comuni della Plaine – ha detto il presidente del Celva, Diego Empereur – è stato necessario lavorare anche sul fronte sindacale, per adeguare il contratto, portando l’indennità di vigilanza da 800 a 1.500 euro all’anno”.
La convenzione fra i comuni della Plaine è il risultato della legge 11 del 2005 che disciplina la polizia locale – dichiara il presidente della Regione, Luciano Caveri – una legge che va modificata e potenziata perché a suo tempo erano state ricopiate timidamente le norme applicate in altre regioni a statuto speciale”.