“Aosta merita di più?”. Sì, secondo la campagna promossa dalla Lega

I votanti complessivi ai cinque quesiti, nella settimana di gazebo promossa dal Carroccio, sono stati 1.102. In tutte le domande della campagna i votanti si sono espressi contro le politiche di viabilità e mobilità del Comune di Aosta per oltre il 90 per cento, divisi tra residenti e non.
Politica

Aosta merita di più?”, domandava il quesito – rivolto ai residenti e non della città – del gruppo consiliare comunale della Lega Vallée d’Aoste del capoluogo. Stando alle risposte arrivate nei sette giorni di gazebo dal 18 al 24 settembre si direbbe di sì.

I votanti complessivi sono stati 1.102. Il 61,6 per cento era residente, il restante 38,4 per cento negli altri 73 comuni.

Cinque i quesiti rivolti a chi vive, ma anche a chi frequenta la città:

  1. Ritieni positiva riduzione del numero dei parcheggi e il progetto di aumentare le tariffe orarie di sosta?
  2. Ritieni che dal 2020 ad oggi il verde pubblico sia migliorato?
  3. Ritieni che le piste ciclabili come realizzate siano utili?
  4. Ritieni utili le recenti modifiche alla viabilità (quartiere Cogne, Arco di Augusto, …)
  5. Ritieni che Aosta con la Giunta Nuti sia migliorata?

La risposta breve, a tutte le domande, è che no. Aosta così non va. La risposta meno breve sta nell’analisi del voto, scorporato dalla consigliera comunale Sylvie Spirli: “Il 96,8 per cento dei residenti ed il 96,6 per cento dei non residenti hanno detto di essere insoddisfatti e contrari rispetto al provvedimento del primo quesito. Anche sul verde pubblico superiamo il 90 per cento di insoddisfatti per entrambi”.

Non solo: “Sulle ciclabili il 93,7 per cento si è detto contrario, mentre per i non residenti il 94,3”. E poco cambia per gli altri quesiti: sulle modifiche alla viabilità sono stati contro il 95 pre cento dei residenti ed il 97,9% dei non residenti, mentre sull’operato della Giunta Nuti di questi primi tre anni è stata rilevata un’espressione negativa dal 92,8% dei residenti ed dal 90.8% dei non residenti.

Il che basta, per Spirli, per dire che “Sono dati che dovrebbero far riflettere il sindaco, la sua Giunta e la sua maggioranza. Governare significa prendersi seriamente le proprie responsabilità, il che comporta onori ed oneri. Ci auguriamo che alla luce di questi dati la maggioranza la finisca, per i due anni di consiliatura che rimangono, di bocciare a prescindere le nostre istanze in Consiglio, e inizi anzi ad ascoltarle”.

“Dopo questi risultati le scuse sono finite – chiude la consigliera -. Non è solo l’opposizione a lamentarsi e a cercare soluzioni alternative, ma sono i cittadini ad aver bocciato senza se e senza ma questi provvedimenti. Il tempo di nascondersi dietro a un dito è finito, bisogna ascoltare seriamente la cittadinanza”.

Il capogruppo leghista in Consiglio comunale Sergio Togni aggiunge: “Lo strumento messo in campo è forte e molto partecipativo. È un’iniziativa importante e, purtroppo, è stata una risposta necessaria al fatto che tutto quello che abbiamo portato in aula è stato respinto”.

Questione già denunciata a fine luglio, con Togni ad aggiungere: “È un’amministrazione che governa pensando alle esigenze di pochissimi. I cittadini, con questi referendum, hanno bocciato i cavalli di battaglia di questi tre anni di governo. Non vogliamo tra due anni raccogliere cocci di una città distrutta e al collasso. Crediamo ci sia ancora tempo di intervenire e crediamo ancora serva, tra due anni, un radicale cambiamento. Ma è evidente che quando l’opposizione chiede qualcosa lo fa a ragion veduta”.

Fuori da piazza Chanoux, a commentare la campagna ci pensa anche la segretaria regionale del Carroccio Marialice Boldi: “Abbiamo superato il punto di riferimento che ci eravamo posti di mille cittadini – ha detto -. La Lega si è intestata, in un certo senso, questo sondaggio, ma non avendo messo volontariamente nessuna insegna di partito ha partecipato molta gente che sappiamo non essere della nostra parte politica ma che, evidentemente, condivide le nostre visioni” su ciò che Aosta dovrebbe essere per dirsi città vivibile”.

Con un appunto: “Non è che la Lega sia contraria a un’evoluzione verso il green – ha aggiunto Boldi -. Si potevano benissimo fare le ciclabili, ma è stata la loro realizzazione ad essere folle. È stata frutto di arroganza e presunzione. Questo è un atteggiamento della Giunta Nuti che va avanti a colpi di Io sò io e voi…. E questo viene fuori anche dalla percezione dei cittadini. E tantissimi che hanno votato Giunta Nuti si stanno pentendo amaramente”.

Chiude il cerchio il capogruppo della Lega in Consiglio Valle Andrea Manfrin: “Questa iniziativa non è stata fine a se stessa. Abbiamo voluto raccogliere e portare nelle istituzioni la voce dei cittadini. Già alle elezioni gli aostani non si sono espressi in maggioranza a favore della coalizione di Nuti ma per un’alternativa. E una mancata partecipazione al ballottaggio ha poi cambiato gli equilibri. Il sindaco aveva due scelte: o non andare verso delle scelte di estrema sinistra, oppure farsi imprigionare in ‘una gabbia’, come poi ha fatto, con scelte ideologiche e incomprensibili, come abbattere alberi e disseminare la città di ciclabili. Questi sono gli effetti, ora noi li trasformeremo in azioni in Consiglio”.

Dalla Lega la nuova campagna di ascolto “Aosta merita di più?”

14 settembre 2023 – di Giorgia Gambino 

La campagna della Lega “Aosta merita di più?"
La campagna della Lega “Aosta merita di più?”

Aosta merita di più?“: è la domanda che il Gruppo consiliare Lega Vallée d’Aoste vuole rivolgere a cittadinanza e forze politiche con la sua nuova campagna di ascolto. Da lunedì 18 a domenica 24 settembre, dalle 9,30 alle 18, alcuni referenti del partito scenderanno nelle vie e nelle piazze della città per un sondaggio pubblico sul gradimento dell’operato della Giunta firmata Gianni Nuti nonché delle più recenti opere che hanno interessato la città.

Le ragioni del referendum

“Abbiamo ricevuto alcune rimostranze e proteste da parte dei cittadini, perciò vorremmo testare quanto le problematiche legate alla viabilità e ai parcheggi investano sia i residenti sia coloro che si recano ad Aosta per commissioni, visite o lavoro – ha spiegato la segretaria regionale del partito, Marialice Boldi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa di stamane, giovedì 14 settembre -. Sono state soprattutto la cancellazione dei 60 stalli di Piazza Plouves e la chiusura al traffico di Arco di Augusto e Corso Battaglione ad aver provocato reazioni negative nella popolazione”.

Il Gruppo consiliare Lega Vallée d’Aoste ha dato dunque appuntamento ad affiliati e semplici cittadini lunedì 18 presso il mercato del Quartiere Cogne (sino alle 13,00), martedì 19 presso il mercato di Aosta (sino alle 14,00), mercoledì 20 in Piazza Arco di Augusto, giovedì 21 in Piazza Porta Preatoria, venerdì 22 in Via Aubert, sabato 23 in Place des Franchises e domenica 24 in Piazza Chanoux.

“Ci siamo più volte chiesti che cosa avremmo potuto fare per intercettare e migliorare tali azioni rivelatesi dannose, ponendo domande e osservazioni soprattutto in merito al “Piano della viabilità” e avanzando proposte risolutive per le quali abbiamo soltanto ricevuto indietro una totale chiusura – ha commentato il consigliere regionale Andrea Manfrin -. Non ascoltando noi, l’amministrazione finisce con il non ascoltare il parere di una fetta importante dei residenti, perciò invitiamo tutti a esprimersi con sincerità e consapevolezza per poter ricevere indietro da questo sondaggio una fotografia realistica delle condizioni della città”.

Da sinistra Raffaella Foudraz, Sergio Togni, Andrea Manfrin, Marialice Boldi e Sylvie Spirli
Da sinistra Raffaella Foudraz, Sergio Togni, Andrea Manfrin, Marialice Boldi e Sylvie Spirli

I quesiti

I quesiti della campagna “Aosta merita di più?” sono stati elaborati prendendo spunto dagli argomenti più caldi dell’estate politica valdostana.

Mentre il primo domanda ai residenti se essi ritengano “positivi la riduzione del numero di parcheggi e il progetto di aumentarne le tariffe orarie”, il secondo domanda se essi pensino che “dal 2020 a oggi il verde pubblico sia migliorato”.

“Il “Piano urbano della mobilità sostenibile” prevede un aumento delle tariffe in tutte le fasce del capoluogo, perciò ci ha fatto molto sorridere l’osservazione del sindaco durante un Consiglio del giugno di quest’anno secondo la quale l’amministrazione non avrebbe variato i prezzi delle soste – ha commentato la consigliera comunale Sylvie Spirli -. Inoltre, a nostro avviso eliminare 249 stalli su tutto il territorio cittadino equivale a desertificare le attività commerciali del centro avvantaggiando quelle ubicate appena all’infuori del circondario dove trovare parcheggio è molto più semplice”.

Il terzo e il quarto punto vertono sull’utilità delle piste ciclabili e delle variazioni alla viabilità; l’ultimo e più generico punto indaga se il compilatorio pensa “che con la Giunta Nuti Aosta sia migliorata”.

“La pista ciclabile è stata realizzata con 4,8 milioni di euro provenienti da fondi europei, ma crediamo che per come sono stati portati avanti i lavori essa rappresenti un disagio più che un’utilità – ha dichiarato ancora Spirli, sottolineando difetti nei nuovi tratti tra cui sovrapposizione con i marciapiedi e l’impossibilità di fruizione in inverno -. Essa ha un’ampiezza vicina alla ciclovia di Livorno ma è calata in un contesto geografico completamente differente e dedicata alla metà degli abitanti della città toscana”.

La campagna della Lega “Aosta merita di più?"
La campagna della Lega “Aosta merita di più?”

I risultati

Come evidenziato dalla consigliera regionale Raffaella Foudraz, il referendum “Aosta merita di più?” è aperto sia ai residenti aostani sia ai frequentatori abituali del capoluogo, punto della regione dove convergono servizi essenziali quali presidi ospedalieri, uffici pubblici, tribunale e sedi delle forze dell’ordine.

“Il sondaggio vuole essere uno strumento neutrale di valutazione finalizzato a correggere la direzione sbagliata imboccata da tale amministrazione comunale, oltre che un modo per la popolazione di proporre suggerimenti per cambiare in meglio e assieme la nostra città – ha osservato il consigliere comunale Sergio Togni -. I nostri gazebo saranno sempre aperti e prevederanno garanzie di gestione come urne chiuse e database di registrazione nel pieno rispetto della privacy del singolo”.

Lo spoglio delle schede consegnate nei banchetti del Gruppo consiliare Lega Vallée d’Aoste avverta in diretta Facebook dalla sede del partito alle 15 del prossimo lunedì 25 settembre; previa elaborazione, i dati saranno poi presentati in un secondo momento durante un evento dedicato.

2 risposte

  1. Votanti alle ultime elezioni Comunali di Aosta : 18.000
    Cittadini di Aosta che hanno partecipato al referendum: 679 di cui 658 hanno bocciato le decisioni assunte dalla maggioranza comunale.
    In poche parole il 3,66% dei potenziali votanti ritiene che “Aosta meriti di più”. E’ davvero un dato che deve far riflettere la Lega.

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