Parere favorevole da parte della I Commissione consiliare alla schema di decreto legislativo per la norma di attuazione dello Statuto speciale in materia di demanio idrico.
Il provvedimento, approvato il 14 giugno scorso dalla Commissione paritetica Stato-Regione e composto di cinque articoli, dispone che tutti i beni del demanio idrico situati nel territorio della Regione Valle d’Aosta, con esclusione dei beni dell’alveo e delle pertinenze della Dora Baltea in quanto fiume di ambito sovraregionale, facciano parte del demanio idrico regionale.
"Quella della proprietà regionale delle acque è una tematica di cui già i padri fondatori della nostra Autonomia avevano percepito tutta l’importanza – spiega il Presidente Joël Farcoz – proprio perché l’acqua è una delle maggiori ricchezze di cui dispone la Valle d’Aosta. Con questa norma di attuazione, una volta approvata dal Consiglio dei ministri, la Regione avrà la piena titolarità di tutte le acque, anche di quelle che avevano altre finalità dall’uso irriguo e potabile, come quelle per la produzione idroelettrica, che prima erano riservate allo Stato e date in concessione gratuita alla Regione per 99 anni, completando così l’iter di trasferimento del demanio idrico alla Regione."
Lo schema di norma di attuazione dovrà ora essere sottoposto all’attenzione dell’Assemblea regionale prima di essere trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà solo con l’approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.