Dermatite bovina, Fratelli d’Italia VdA: “Scelta frettolosa e unilaterale sulla vaccinazione”

Il movimento sottolinea inoltre che "non è il Ministero della Sanità a dover concedere deroghe per evitare l’abbattimento di un intero allevamento in caso di un capo malato, ma le singole Asl territoriali".
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Politica

Fratelli d’Italia Valle d’Aosta contesta duramente la decisione della Regione di vaccinare “coattivamente” tutti i circa 38mila bovini presenti sul territorio.

“Una scelta unilaterale e discrezionale – scrive il movimento – che, pur potendo essere legittima, riteniamo sia stata frettolosa. Chiediamo che la Regione si assuma chiaramente tutte le responsabilità per le eventuali conseguenze economiche sugli allevatori, ai quali vanno dette le cose come stanno e date le necessarie garanzie”.

Secondo FdI, la Valle d’Aosta si è mossa diversamente da altre regioni confinanti: “Il Piemonte ha ordinato i vaccini da utilizzare solo in caso di conclamata necessità, evitando trattamenti sui bovini fuori dalla zona di sorveglianza; in Lombardia, nonostante la presenza di un focolaio, non si è deciso per ora alcun obbligo vaccinale generalizzato”.

Il movimento sottolinea inoltre che “non è il Ministero della Sanità a dover concedere deroghe per evitare l’abbattimento di un intero allevamento in caso di un capo malato, ma le singole Asl territoriali”.

Infine, l’attacco all’assessore Carrel, accusato di “comportamento incoerente e pilatesco” per essersi astenuto in Giunta pur non condividendo il provvedimento, senza però rassegnare le dimissioni da un incarico “che ha ricadute dirette su un settore di sua competenza”.

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