In Valdigne tra conferme, ritorni e nuove candidature, si profila un quadro politico più definito per le prossime elezioni comunali dell’autunno 2025.
A Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco, si lavora alla costruzione di una seconda lista alternativa a quella del sindaco uscente Roberto Rota, intenzionato a candidarsi per un secondo mandato. L’iniziativa è promossa dall’albergatore di La Saxe Raphael Castelnuovo. “Stiamo verificando se ci sono le condizioni per costruire un’alternativa” spiega. “La volontà è di offrire alla cittadinanza una seconda scelta, ma anche un po’ di rinnovamento.” Il gruppo che sostiene il progetto sarebbe composto, secondo voci di paese, anche da diversi giovani del paese, tra cui si fanno i nomi di Jean Chiementin, Martina Risso e Giacomo Domaine.
Il sindaco Rota dovrebbe perdere invece il capogruppo André Savoye e Massimo Rey. Nella squadra dovrebbe entrare il medico Rocco Pietrafesa.
A Morgex, dopo due mandati di lista unica, si profila la presenza di uno schieramento civico alternativo a quello dell’attuale sindaco Federico Barzagli. A guidarlo sarà Diego Bovard: “Una parte della popolazione chiede discontinuità e un contraddittorio. Dopo dieci anni di lista unica, in paese si avverte la necessità di confronto.” A fianco di Bovard, in qualità di vice, ci sarà una giovane donna, il cui nome non è ancora stato reso noto. Anche in questo caso, la presenza di diversi giovani conferma il tentativo di rinnovamento.

A La Salle torna in campo Cassiano Pascal, già sindaco dal 2000 al 2015. Con la pensione ormai raggiunta, Pascal ha deciso di rimettersi a disposizione del paese. La squadra è praticamente definita, come conferma Franco Ottoz. Candidata alla carica di vicesindaca sarà Agnese Porchiola, attuale consigliera di minoranza. “I comuni sono stati svuotati delle proprie competenze – commenta Pascal – e non c’è più nessuno che abbia voglia di ricoprire questo incarico, peraltro carico di responsabilità.” Nessuna notizia invece dal fronte dell’attuale sindaco, che potrebbe essere in corsa per le regionali. Silenzio anche nel gruppo di opposizione guidato da Eliseo Lumignon, già candidato cinque anni fa.
A Pré-Saint-Didier l’attuale sindaca Alessandra Uva e parte della Giunta sembra ormai certo che non sarà della partita. A sostituirla potrebbe essere il geometra Alessandro Milliery, anche se la sua disponibilità non è ancora stata ufficializzata.
A La Thuile, infine, resta in fase di stallo il progetto di una lista unitaria tra maggioranza e opposizione. L’attenzione delle scorse settimane è stata infatti rivolta all’organizzazione della tappa di Coppa del mondo di mountain bike.
Valdigne, corsa elettorale in partenza lenta tra conferme, dubbi e nuove ipotesi
30 maggio 2025

Complici forse le vacanze dopo la lunga stagione invernale di lavoro, in Valdigne la preparazione al prossimo appuntamento elettorale delle comunali sembra partita in ritardo rispetto al resto della regione.
A La Salle, per ora, l’unica certezza sembra essere il passo indietro del sindaco. “Sono cambiati gli equilibri e non ci sono più le condizioni per proseguire” afferma il primo cittadino Loris Salice. Dopo due mandati, per l’attuale sindaco potrebbero aprirsi le porte di piazza Deffeyes. “Me l’hanno proposto, voglio capire la forza della proposta, ma se serve sono a disposizione del mio movimento”.
Cinque anni fa a contendere la fusciacca a Salice furono altre due liste. Quella guidata da Franco Ottoz, al momento, sembra l’unica al lavoro per l’appuntamento elettorale. “Noi ci stiamo muovendo per fare una lista indipendente, che parta dall’esperienza dell’attuale minoranza, sperando di innestarvi alcuni giovani. Siamo comunque già a buon punto”.
Spostandosi di qualche chilometro, a Morgex, l’attuale sindaco Federico Barzagli è pronto a proseguire il lavoro portato avanti negli ultimi cinque anni dalla lista civica. “C’è la volontà di andare avanti da parte del mio gruppo, anche se con qualche fisiologica integrazione. Vogliamo portare avanti quanto seminato in questi cinque anni”.
Dopo quindici anni di lista unica, in paese c’è voglia di proporre un’alternativa, come conferma Diego Bovard, presidente della locale sezione Uv: “Se ne sta parlando e ci si sta ragionando. Le comunali sono lontane, abbiamo ancora un mese per valutare con il territorio e le varie sensibilità. Dopo tre legislature con una sola lista, la popolazione chiede un’alternativa, con tutto il rispetto per quanto fatto dall’attuale amministrazione. Se nascerà qualcosa, sarà una lista civica, non di certo una lista Union. Al momento non ci sono nomi”.
A Pré-Saint-Didier l’attuale amministrazione si incontrerà nei prossimi giorni per definire il futuro, anche se alcune dinamiche interne lasciano presagire cambiamenti significativi. Intanto, nel paese si registrano movimenti tra alcune nuove leve locali, che starebbero valutando la possibilità di presentare una propria proposta.
Ai piedi del Monte Bianco, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota sarà nuovamente della partita. “Ci stiamo ragionando. In linea di massima il gruppo c’è, almeno una buona parte. Ci sarà qualche nuovo innesto. Le persone devono però innanzitutto riconoscersi nel programma”. Nel comune le voci di liste alternative sono tante, ma al momento nulla di concreto. Tempo fa si parlava di un dentista particolarmente attivo, ma l’esito di queste esplorazioni non è chiaro. È tornata a circolare anche l’ipotesi di una lista trainata da Marco Busanelli, che interpellato si limita a dire: “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Questa voce mi piace, lasciamola lievitare”.
In standby anche la minoranza dell’ex sindaco Stefano Miserocchi: “Io personalmente non ci sarò per scelte familiari – spiega – stiamo però ancora valutando le varie disponibilità”.
A La Thuile, dove le liste uniche sono state rare, anche il tentativo in corso da parte di maggioranza e minoranza di unire le forze potrebbe incontrare dei rivali all’appuntamento elettorale. “Stiamo cercando di portare avanti un progetto in condivisione fra tutti i componenti del Consiglio comunale uscente, maggioranza e minoranza. In questi anni abbiamo lavorato insieme e bene, e anche adesso stiamo trovando dei trait d’union”, spiega il sindaco Mathieu Ferraris, che ha dato la disponibilità a indossare nuovamente la fascia. “Il candidato sindaco verrà in ogni caso definito una volta che sarà formato il gruppo”. Anche per il capogruppo di minoranza Christian Manfredi “i presupposti di questa collaborazione sono per ora positivi”.