Complici forse le vacanze dopo la lunga stagione invernale di lavoro, in Valdigne la preparazione al prossimo appuntamento elettorale delle comunali sembra partita in ritardo rispetto al resto della regione.
A La Salle, per ora, l’unica certezza sembra essere il passo indietro del sindaco. “Sono cambiati gli equilibri e non ci sono più le condizioni per proseguire” afferma il primo cittadino Loris Salice. Dopo due mandati, per l’attuale sindaco potrebbero aprirsi le porte di piazza Deffeyes. “Me l’hanno proposto, voglio capire la forza della proposta, ma se serve sono a disposizione del mio movimento”.
Cinque anni fa a contendere la fusciacca a Salice furono altre due liste. Quella guidata da Franco Ottoz, al momento, sembra l’unica al lavoro per l’appuntamento elettorale. “Noi ci stiamo muovendo per fare una lista indipendente, che parta dall’esperienza dell’attuale minoranza, sperando di innestarvi alcuni giovani. Siamo comunque già a buon punto”.
Spostandosi di qualche chilometro, a Morgex, l’attuale sindaco Federico Barzagli è pronto a proseguire il lavoro portato avanti negli ultimi cinque anni dalla lista civica. “C’è la volontà di andare avanti da parte del mio gruppo, anche se con qualche fisiologica integrazione. Vogliamo portare avanti quanto seminato in questi cinque anni”.
Dopo quindici anni di lista unica, in paese c’è voglia di proporre un’alternativa, come conferma Diego Bovard, presidente della locale sezione Uv: “Se ne sta parlando e ci si sta ragionando. Le comunali sono lontane, abbiamo ancora un mese per valutare con il territorio e le varie sensibilità. Dopo tre legislature con una sola lista, la popolazione chiede un’alternativa, con tutto il rispetto per quanto fatto dall’attuale amministrazione. Se nascerà qualcosa, sarà una lista civica, non di certo una lista Union. Al momento non ci sono nomi”.
A Pré-Saint-Didier l’attuale amministrazione si incontrerà nei prossimi giorni per definire il futuro, anche se alcune dinamiche interne lasciano presagire cambiamenti significativi. Intanto, nel paese si registrano movimenti tra alcune nuove leve locali, che starebbero valutando la possibilità di presentare una propria proposta.
Ai piedi del Monte Bianco, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota sarà nuovamente della partita. “Ci stiamo ragionando. In linea di massima il gruppo c’è, almeno una buona parte. Ci sarà qualche nuovo innesto. Le persone devono però innanzitutto riconoscersi nel programma”. Nel comune le voci di liste alternative sono tante, ma al momento nulla di concreto. Tempo fa si parlava di un dentista particolarmente attivo, ma l’esito di queste esplorazioni non è chiaro. È tornata a circolare anche l’ipotesi di una lista trainata da Marco Busanelli, che interpellato si limita a dire: “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Questa voce mi piace, lasciamola lievitare”.
In standby anche la minoranza dell’ex sindaco Stefano Miserocchi: “Io personalmente non ci sarò per scelte familiari – spiega – stiamo però ancora valutando le varie disponibilità”.
A La Thuile, dove le liste uniche sono state rare, anche il tentativo in corso da parte di maggioranza e minoranza di unire le forze potrebbe incontrare dei rivali all’appuntamento elettorale. “Stiamo cercando di portare avanti un progetto in condivisione fra tutti i componenti del Consiglio comunale uscente, maggioranza e minoranza. In questi anni abbiamo lavorato insieme e bene, e anche adesso stiamo trovando dei trait d’union”, spiega il sindaco Mathieu Ferraris, che ha dato la disponibilità a indossare nuovamente la fascia. “Il candidato sindaco verrà in ogni caso definito una volta che sarà formato il gruppo”. Anche per il capogruppo di minoranza Christian Manfredi “i presupposti di questa collaborazione sono per ora positivi”.