Elezioni Europee: Rifondazione comunista ‘Un attentato alla democrazia’

Il segretario regionale di RC, Francesco Lucat, definisce un 'sopruso' la bocciatura della proposta valdostana relativa alla legge sulle elezioni dei membri del Parlamento europeo.
Politica
"Non esiste altro modo per definire l’introduzione di una soglia di sbarramento del 4% per le elezioni europee a quattro mesi dal loro svolgimento”. E’ il commento, contenuto in una nota a firma del segretario regionale di Rifondazione Comunista, Francesco Lucat, rispetto alla bocciatura della proposta valdostana portata ieri in Parlamento dall’on. Roberto Nicco e alla conseguente legge approvata. “In Valle d’ Aosta – scrive Lucat – ci si batte da anni, in nome della democrazia  per avere un rappresentante della nostra Regione al Parlamento Europeo ed ora con questa legge si toglierà rappresentanza a corpi elettorali ben maggiori di quello valdostano!!!”.
“Le ragioni dell’ accordo fra PdL e PD non hanno nulla a che spartire con problemi legati alla governabilità che nel Parlamento Europeo non esistono – continua il segretario di RC –  Persino nell’ultramaggioritario Regno Unito, il voto per le Europee si basa sul principio proporzionale, in modo da permettere  l’ effettiva rappresentanza dei cittadini. Si tenta solo liberarsi di concorrenti scomodi (vedi UDC) o di risolvere propri problemi interni, come nel caso del  PD, che, alla ricerca di una identità (non è ancora chiaro a quale – o quali – gruppi europei aderiranno i suoi eletti) cerca di fare terra bruciata alla sua sinistra”.

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