“Intraprendere tutte le necessarie attività al fine di sostenere l’elezione di parlamentari autonomisti alternativi alla sinistra e alla lista Monti e di rafforzare, al contempo, il ruolo del Partito in seno alla maggioranza regionale di governo”. E’ questo il mandato formulato ieri all’unanimità dal direttivo politico del Coordinamento Regionale del Popolo della Libertà della Valle d’Aosta.
La decisione di appoggiare la maggioranza era già stata anticipata nei giorni scorsi dal coordinatore regionale Alberto Zucchi, che aspettava l’approvazione della direzione nazionale. Il documento da inoltre “mandato ai propri eletti in Consiglio Regionale e al Comune di Aosta e ai propri membri fiduciari nelle partecipate di procedere con ferma determinazione e coerente lealtà al rispetto degli accordi presi con le forze alleate in sede politica e allo svolgimento dell’azione politica prevista negli accordi di programma sino al termine delle rispettive legislature”.
Nel documento il PDL motiva la scelta evidenziando “a livello regionale, la scissione formalizzata da alcuni esponenti di spicco dell’Union Valdôtaine che hanno dato vita ad un nuovo soggetto politico di area progressista che ha di fatto bipolarizzato il quadro politico regionale in due schieramenti opposti sulla difesa della Autonomia della Valle d’Aosta e l’applicazione del nostro Statuto, uno di area progressista di sinistra e uno di ispirazione moderata e liberale”.