Quando mancano tre mesi circa all’appuntamento elettorale con le regionali e le comunali, la campagna elettorale si apre ufficialmente. A dare il via al lungo percorso che porterà i valdostani alle urne, presumibilmente a fine settembre, è la lista Alleanza verdi sinistra, presentando la propria squadra di 35 candidati per le regionali. Non essendo presenti in Consiglio regionale con il simbolo di Avs la formazione dovrà raccogliere un migliaio di firme. Da qui la scelta di anticipare i tempi.
“Siamo soddisfatti della lista, è qualificata e costruita su contenuti consolidati. Abbiamo registrato adesioni che in passato non erano possibili, segno di un lavoro capillare sul territorio. Pensiamo di poter ottenere il miglior risultato di sempre per Avs” esordisce Elio Riccarand, sottolineando il rammarico per le immutate “regole del gioco”, ovvero la mancata riforma del sistema elettorale.
“La legge elettorale valdostana è la peggiore d’Italia” scandisce Riccarand. “Il conservatorismo opportunistico dell’Uv ha studiato un sistema che fa comodo a quel partito per allearsi con il centro, la destra o la sinistra, per stare sempre al centro del potere. Purtroppo ci troviamo ad affrontare una nuova tornata con una legge che favorisce una frammentazione notevole e non le coalizioni. Cinque anni fa abbiamo promosso un’esperienza originale, Progetto civico progressista, che ha avuto un riscontro molto positivo”.
Rivendica di non esser mai stati subalterni al principale partito valdostano, Elio Riccardand, criticando l’atteggiamento dell’Union, in particolare sul comune di Aosta. “Una giunta progressista, con un sindaco indipendente. Ora l’Uv la ritiene troppo spostata a sinistra e apre al centro o alla destra. Vedremo come si muoverà il Partito democratico”.

A battezzare la lista il deputato di Avs Angelo Bonelli, a cui Riccarand rivolge un appello: “Parlate con Schlein per affrontare il problema di Aosta, cerchiamo di ritrovare il filo di un ragionamento”. Assist raccolto da Bonelli che promette: “Con Nicola Fratoianni ne parleremo con Schlein e Conte per capire se si può dare un impulso diverso perché penso che sia doveroso farlo”.
Bonelli si dice fiducioso sul potenziale della lista: “C’è un’attenzione crescente alle nostre posizioni, specie tra i giovani. Oggi la sfida è coniugare giustizia climatica e giustizia sociale. Temi che parlano alle nuove generazioni”.

I 35 candidati di Alleanza verdi sinistra
A presentare la lista Maria Pia Simonetti sottolineando la presenza di 18 donne e 17 uomini. “Il primo nome della lista ha 21 anni, l’ultimo 20 anni. Un terzo viene dalla città di Aosta, i due terzi dal resto del territorio”.
Oltre alla consigliera regionale uscente Chiara Minelli e all’ex consigliera regionale, all’epoca in quota M5S, Manuela Nasso, della lista fanno parte la consigliera regionale di parità Katya Foletto, l’ex consigliere comunale di Aosta Giampaolo Fedi e l’ex presidente del consiglio comunale di Saint-Vincent Paolo Ciambi.
La squadra si completa con la studentessa Marta Canuto di Aosta, l’insegnante “pacifista” Andrea Asiatici di Charvensod, Pia Chanoux di Hône, “nonna a tempo pieno”, il barone Antonio Beck Peccoz di Gressoney-Saint-Jean, Lorenza Collé di Ayas, parte attiva del gruppo “Ripartire da Cime Bianche”, Michel Bertinetti di Aosta, impiegato alla Cogne, Filomena D’Aprile di Verrès, impiegata, Andrea Campotaro di Aosta, ingegnere e architetto, l’ex candidata alle politiche e la referente di Potere al Popolo, rispettivamente Loredana De Rosa di Aosta e Maria Lancerotto di Quart, Alessandro Clemente di Gressoney-Saint-Jean, la pedagogista Lorella Grange di Aosta, Salvatore Curreli di Aosta, Monica Granier di La Thuile, l’operatore sociale Aurelio Danna di Champorcher, l’impiegato Lorenzo De Gasper di Perloz, l’apicoltrice Gabriella Mania di Brissogne, Valter Gioachino Elos di Chambave, il coportavoce di Europa Verde Vda Massimiliano Kratter, Cristina Praz di Aosta, il capostazione Valter Bartolomeo Milano di Verrès, la fondatrice del centro donne contro la violenza Giacinta Prisant di Introd, l’assistente alla European Union Agency for Asylum di Malta Alessandro Paini di Verrès, Cristina Scoffone di Etroubles, il conservatore e restauratore Piermauro Reboulaz di Nus, Simonetta Enrica Viotto di Courmayeur, il guardiaparco Pietro Ruggeri di Pontboset, la consigliera comunale Cleta Yeuillaz di Pont Saint Martin, Eugenio Torrione di Aosta, presidente della cooperativa Indaco e la studentessa Sofia Zoppo Ronzero di Donnas.