Elezioni regionali, Luciano Caveri spiega la scelta di non candidarsi

"La scelta di non partecipare in prima persona alle elezioni regionali - spiega Caveri sul suo blog - è scaturita anche dalla voglia di smentire le cattiverie di chi si diverte da sempre con il "giochino al massacro".
Politica

La notizia era nell’aria già da diverso tempo ma l’annuncio ufficiale è arrivato solo ieri sera dalla riunione dell’Uvp di Saint-Vincent: Luciano Caveri non sarà candidato alle prossime elezioni regionali.  Le motivazioni della sua scelta, il consigliere regionale ed ex Presidente della Regione le spiega sul suo blog.

"Quando sono stato fra i fondatori dell’UVP – scrive Caveri – c’è chi – e niente è peggio delle critiche degli ex amici – si è divertito a diffondere urbi et orbi l’ennesima provocazione: ha fondato un partito per garantirsi una ricandidatura in Consiglio. Una logica "poltronistica" da sottolineare in tutto il suo squallore, che mira a sminuire i contenuti di un progetto di rinnovamento. La scelta di non partecipare in prima persona alle elezioni regionali è scaturita anche dalla voglia di smentire le cattiverie di chi si diverte da sempre con il "giochino al massacro"."

Non è un addio alla politica quello di Caveri."La politica resta la mia passione e non è solo una questione astratta di approfondimento di argomenti e temi, ma anche e soprattutto la politica applicata alla concretezza della "cosa pubblica". Ecco perché il mio passo indietro non è per nulla un tradimento – e lo spiegherò a tutti quelli che si risentiranno della scelta per stima e amicizia – e anzi ho energia e voglia di fare come non mai. Al centro della mia attenzione ci saranno la storia e la cultura autonomista e federalista e l’idea di un partito, l’UVP, che sappia proporre un modello di Valle d’Aosta all’orizzonte dei prossimi decenni. Vedremo poi se tornerò utile per future battaglie elettorali."

Luciano Caveri è stata eletto per la prima volta nel 1987 come deputato valdostano. A Roma rimarrà per quattro legislature diventando anche, sotto il governo di Massimo D’Alema, sottosegretario di Stato. Nel 2000 diventa parlamentare europeo. Da Bruxelles ritorna in Valle nel 2003 dove con le elezioni regionali viene nominato Assessore al Turismo Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei. Dopo due anni prende il posto di Carlo Perrin alla guida del Governo regionale. Alle regionali del 2008 lascia la Presidenza ad Augusto Rollandin e diventa consigliere semplice continuando il suo impegno a livello europeo come rappresentante della Camera delle Regioni, membro del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa e capo della Delegazione italiana al Comitato delle Regioni. Nel dicembre scorso la scelta di lasciare l’Uv e di fondare con Andrea Rosset, Laurent Viérin, Elso Gerandin e Luigi Bertschy l’Union Valdotaine Progressiste.

 

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