Potere al popolo perde un pezzo. Il già candidato alle politiche Alexandre Glarey annuncia infatti in una nota di fare un passo indietro dopo la decisione del movimento di correre da soli.
"ll sottoscritto, l'altro candidato Francesco Rappazzo e molti altri hanno sostenuto la tesi dell'opportunità della lista unitaria – spiega in una nota – un percorso comune con chi è simile a noi, sulla base dei molti punti programmatici che ci uniscono – le competenze regionali rendono più facile l'accordo, rispetto ai temi tipici di un'elezione nazionale – era l'opzione più praticabile per dare continuità all'esperienza di PAP e soprattutto, avrebbe consentito di rispondere positivamente ai molti cittadini che chiedevano e chiedono una maggiore unità delle forze che si oppongono alla corruzione, alla devastazione ambientale, al neoliberismo capitalista (probabilmente in maniera meno consapevole e determinata di noi) e alle destre".
Glarey spiega, quindi, di non aver condiviso la scelta della corsa solitaria che trova "miope e dannosa per la comunità valdostana e per lo stesso PAP. Per questo motivo, ho fatto un passo indietro rispetto al mio ruolo organizzativo in Pap".
Guardando ai possibili scenari del dopo 20 maggio, Glarey scrive: "la fase degli autonomisti corrotti potrebbe chiudersi, ma si aprirà una nuova fase di destra con Cinque Stelle e Lega. Qui si tratta di resistere. Raggiungere un minimo di massa, per resistere e ripartire. Se la sinistra non c'è in un appuntamento così importante, si certifica la sua morte."
Per questo il già candidato alle politiche di Pap spiega di aver aderito all'appello all'unità delle Sinistre promosso da Daria Pultz "e altre persone che stimo e mi dichiaro disponibile a lavorare con chi, in occasione delle prossime elezioni regionali, si impegnerà a promuovere, al di là delle etichette, i valori della sinistra: lotta al precariato, dignità della persona, tutela dell'ambiente, onestà, capacità e partecipazione".
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