Entro l’anno il congresso unitario degli autonomisti

I cinque movimenti hanno deciso di "formalizzare la creazione di un tavolo permanente, nell’ottica di una progressiva federazione dei movimenti autonomisti valdostani". L'annuncio è arrivato ieri sera in occasione del comizio di chiusura di Marco Gheller, candidato degli autonomisti nella corsa alla Elezioni europee.
Riunione Autonomisti  - gruppo 15
Politica

Dopo essersi fatti la guerra per anni, gli autonomisti sono pronti a dimenticare i vari divorzi e a convolare a nuove nozze. Il lieto evento, comunicano in una nota Uv, Uvp, Alpe, Stella Alpina e Epav, arriverà entro la fine dell’anno con un congresso unitario. 

I cinque movimenti hanno deciso di “formalizzare la creazione di un tavolo permanente, nell’ottica di una progressiva federazione dei movimenti autonomisti valdostani”. L’annuncio è arrivato ieri sera in occasione del comizio di chiusura di Marco Gheller, candidato degli autonomisti nella corsa alla Elezioni europee.

Proprio l’appuntamento elettorale viene indicato da Uv, Uvp, Stella Alpina, Alpe e Epav come il primo passo della ricostruzione. “Nei 6 mesi intercorsi dal 16 novembre 2018 abbiamo superato le divergenze e le divisioni, costruito ponti laddove c’erano muri e abbiamo aperto dialoghi oltre le visioni personali” si legge in una nota “Riteniamo quindi che nei prossimi mesi, in vista delle elezioni comunali, sia necessario proseguire nel percorso intrapreso, prevedendo un confronto con il territorio finalizzato sia a realizzare collaborazioni nei singoli comuni che a concretizzare il percorso federativo già avviato”.

Erik Lavevaz (Uv), Giuliano Morelli (Uvp) Carlo Marzi (Stella Alpina), Roberto Cuneaz (Alpe) e Marco Curighetti (Epav) ricordano come “il nostro territorio esprime, da sempre, comunità locali legate da lingue, storie comuni e territori condivisi…è quindi sulle nostre autonomie locali che deve essere modellata la struttura della nostra Regione, traguardando all’Europa. Ecco perché è nato il progetto “Autonomie per l’Europa” ed ecco perché le forze autonomiste valdostane devono guardare al territorio per federarsi, perché federarsi significa unirsi e non chiudersi, con l’obiettivo di ascoltare le esigenze delle nostre comunità”.

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