Equo compenso, la Lega Vda ha depositato una proposta di legge

L'obiettivo: tutelare e sviluppare lo svolgimento delle attività professionali, sia attraverso procedure amministrative che garantiscano il pagamento dei loro compensi da parte di committenti pubblici e privati, contrastando, nel contempo, ogni forma di evasione fiscale, sia mediante l’accesso dei professionisti agli interventi di cui alla legge regionale 6/2003.
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Politica

Tutelare e sviluppare lo svolgimento delle attività professionali, sia attraverso procedure amministrative che garantiscano il pagamento dei loro compensi da parte di committenti pubblici e privati, contrastando, nel contempo, ogni forma di evasione fiscale, sia mediante l’accesso dei professionisti agli interventi di cui alla legge regionale 6/2003.

E’ l’obiettivo di una proposta di legge depositata nei giorni scorsi dai consiglieri della Lega Vallée d’Aoste Paolo Sammaritani, Luca Distort e Stefano Aggravi.

Riteniamo – commenta il Consigliere Paolo Sammaritani, primo firmatario del disegno di legge – che il valore sociale ed economico delle prestazioni professionali debba essere pienamente riconosciuto. La nostra proposta di legge si inserisce nella linea della nostra volontà di tutelare e sviluppare lo svolgimento delle attività professionali, sia attraverso procedure amministrative che garantiscano il pagamento dei loro compensi da parte di committenti pubblici e privati, sia mediante l’accesso dei professionisti agli interventi di cui alla legge regionale n.6/2003 che prevede interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane. La proposta di legge, inoltre, risponde all’esigenza, molto sentita in questi ultimi anni, di dare attuazione al riconoscimento del diritto dei professionisti e dei soggetti che svolgono professioni non organizzate all’equo compenso per le prestazioni rese a favore di committenti pubblici. Crediamo che questa legge risponda ad alcune delle primarie esigenze di un settore dell’economia poco valorizzato dai precedenti governi nazionali e regionali”.

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