Il dato era ufficioso, la conferma è arrivata questo pomeriggio – giovedì 18 aprile – in conferenza stampa: il candidato valdostano per la Lega alle prossime Elezioni europee del 26 maggio sarà Paolo Sammaritani.
Classe 1959, avvocato, attualmente consigliere regionale ed ex assessore all’Istruzione, Sammaritani – già candidatosi per il “Carroccio” alle Comunali di Aosta nel 2015 e al Senato nel 2018 – ha spiegato il motivo della sua scelta: “Questa è una candidatura di tutto il partito, della Lega Vallée d’Aoste. Sappiamo che non è facile per noi farsi eleggere, siamo come il quartiere di una grande città. Ma andare a votare è importante”.
“L’Europa ha tante criticità, e noi siamo portatori di idea diversa: un’Europa lontana dalle politiche migratorie incerte, dall’austerità e dalla mancata tutela delle nostre eccellenze. Non vogliamo distruggere ma ricostruirla dall’interno in un’alleanza che parli di giovani e di tutela per portare, come stiamo facendo in Italia, il buonsenso. E chi meglio di una piccola regione dalla tradizione secolare di Autonomia può far fare questo passo avanti all’Europa? Abbiamo la possibilità di fare sentire la voce della montagna e delle autonomie per fare da collante in un’Europa nuova e diversa rispetto a quella che c’è stata finora”.
Il candidato di tutti i valdostani
Il coro dei colleghi di partito di Sammaritani è univoco: lui è il candidato su cui mettere la “crocetta” il 26 maggio.
“In caso di elezione – spiega Marialice Boldi, Commissario della Lega VdA – Paolo saprà portare in Europa la voce della Valle d’Aosta, e siamo convinti che sia un voto utile per tutti i valdostani indipendentemente dalle posizioni politiche”.
“Paolo Sammaritani – le fa eco Erik Lavy, coordinatore della Jeune Vallée d’Aoste e consigliere comunale a Saint-Nicolas – è l’unico candidato possibile per i valdostani contro chi è anti-valdostano, come l’‘accozzaglia autonomista’. Con Paolo abbiamo scritto un programma con 5 punti portati dalla Jeune Vallée d’Aoste per avere davvero un’Europa che possa funzionare”.
Programma a sostegno di Sammaritani che comprende la formazione di “Un’Europa dei popoli” e dei territori basata sul sistema federale svizzero, la volontà di portare una voce univoca che parli delle problematiche dei popoli di montagna, il mantenimento e l’aiuto nei confronti delle “terre alte” con programmi di sviluppo specifici, la tutela delle particolarità e quella delle acque.
“Invito tutti i valdostani ad andare a votare convintamente una persona dalle grandissime capacità, anche politiche – chiude la consigliera regionale Nicoletta Spelgatti -, perché ci giochiamo una partita importantissima, non possono disinteressarsi a queste elezioni. Nella politica valdostana stanno venendo al pettine tutti i nodi dovuti ad anni di cattiva amministrazione e serve un moto d’orgoglio per voler cambiare questa Valle d’Aosta, e non solo, attraverso le urne”.