Expo Vda, via libera dalle commissioni. Alpe: “Ennesima scatola costosa e inutile”

Via libera dalla II e IV, con l'astensione del gruppo Uvp e il voto contrario di Alpe e Pd-Sinistra Vda, al disegno di legge che istituisce Expo Vda, la società per azioni, che si occuperà della partecipazione della Valle d'Aosta all'evento di Milano.
Leonardo La Torre
Politica

Via libera dalla II e IV, con l’astensione del gruppo Uvp e il voto contrario di Alpe e Pd-Sinistra Vda, al disegno di legge che istituisce Expo Vda, la società per azioni, che si occuperà della partecipazione della Valle d’Aosta all’evento di Milano.

Gli undici articoli del testo individuano la Regione come socio unico della società Expo Vda e definiscono uno stanziamento di 50mila euro come capitale sociale iniziale.

A guidare la società sarà un cda composto da Leonardo La Torre, Roberto Cognetta – ieri il M5S ha votato a favore del provvedimento con Uv e Stella Alpina – e un dipendente regionale che verrà designato dalla Giunta regionale e che non riceverà compensi aggiuntivi, salvo il rimborso delle spese documentate. 

Per l’avvio e lo sviluppo delle attività la società potrà contare su un fondo di 1 milione e 600 mila euro di cui 600mila per il 2014. Entro il 31 ottobre la società dovrà trasmettere alla Giunta la proposta di programma esecutivo annuale e entro il 31 luglio una relazione semestrale sull’andamento gestionale e sulla situazione economico-finanziaria.

A criticare il provvedimento è il gruppo Alpe che, con Albert Chatrian e Chantal Certan, sottolinea come "in un momento in cui tutto il sistema delle società partecipate, sia a livello regionale che nazionale, è messo in causa per il grande dispendio di denaro che lo stesso comporta, oltre che per la mancanza di trasparenza, ci sembra totalmente inopportuna e fuori luogo la costruzione dell’ennesima scatola costosa e inutile, dal momento che il ruolo affidato alla nuova società può essere assolutamente svolto dalle strutture esistenti dell’Assessorato regionale al turismo. Inoltre, l’iter legislativo è stato precipitoso e affrettato, anche in considerazione del colpevole ritardo del governo regionale nell’affrontare il dossier Expo, e non ha permesso il necessario approfondimento da parte delle Commissioni, che non hanno ricevuto nessuna documentazione a supporto di tale scelta."

 

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