Anche in Valle d’Aosta si arriva a parlare di “fattore famiglia”. Lo strumento – fortemente voluto dal Forum delle associazioni famigliari di area cattolica e adottato recentemente dalla Regione Lombardia – introduce un principio di adeguamento dell’indicatore del reddito sulla base del numero dei figli a carico e di altre pesanti voci del bilancio familiare.
A piazza Deffeyes verrà aperto un tavolo di lavoro che coinvolgerà diversi assessorati e che avrà il compito di studiare le modalità e i tempi di adozione del fattore famiglia in Valle d’Aosta.
“Un tassello al piano di revisione del welfare valdostano – afferma l’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Luigi Bertschy – che, con un’azione corale di Giunta, il concorso di più colleghi e di numerosi dipartimenti competenti, affronta il tema trasversale della crescita di una comunità attraverso la promozione di politiche familiari forti e coerenti: è la prima di alcune misure forti che ci apprestiamo a varare entro l’anno in corso e alle quali crediamo fermamente”.
L’idea dunque è di studiare l’applicabilità di strumenti da affiancare – senza eluderlo – all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) che permettano a famiglie con minori, persone non autosufficienti e con disabilità di essere maggiormente tutelati rispetto ai bisogni di sostegno, assistenza e cura.
Il gruppo è costituito dai rappresentati del Forum delle Famiglie e dai dirigenti degli assessorati regionali della Sanità, salute e politiche sociali, Attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, Istruzione e cultura, Opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica e Turismo, sport, commercio e trasporti