Fédération autonomiste, “nella nostra lista c’è molta società civile”

Fédération Autonomiste, assieme all'UDC, presenta i suoi 35 candidati per le elezioni regionali del 26 maggio e le sue linee programmatiche all'insegna della valorizzazione delle piccole e medie imprese, della famiglia e dei tagli ai costi della politica.
Politica

“Questa è una lista molto civica, nella quale la rappresentanza della società civile e delle categorie che più sono state colpite dalla crisi, come imprenditori e commercianti, è forte proprio per dare un segnale di quanto il momento sia complesso. Non è una lista di professionisti della politica, ma di gente che vuole il bene anzitutto della comunità”.
Così Claudio Lavoyer, Consigliere Regionale uscente e attualmente candidato per Fédération Autonomiste in Consiglio Valle, introduce la composizione della lista di candidati alle regionali del suo partito. Partito che non sarà soltanto in coalizione con l’Union Valdôtaine e Stella Alpina/Lega Nord, ma che in questa tornata elettorale accoglierà tra le sue fila le candidature di alcune candidature che arrivano dall’Unione Di Centro-Valle d’Aosta. Un’alleanza che, nelle parole di Lavoyer: “Non è certo una novità, visto che eravamo già alleati qualche anno fa, sempre all’insegna di obiettivi e un programma comune”.
“La condivisione – spiega il coordinatore regionale UDC Piero Vicquéry – è sia dii programma che di ideali e valori, oltre che di rispetto e di stima reciproca. Il risultato è questa lista molto competitiva che contiene un gran numero di donne e di giovani, oltre all’esperienza di alcuni amministratori regionali, comunali e del territorio”.

Sui contenuti programmatici si sofferma invece Maria Cristina Vasini, Presidente di Fédération: “Oltre al programma abbiamo stilato delle regole per il buon candidato, che diventerà un buon amministratore. C’è stato un grande dibattito interno al partito, e Fédération si è interrogata molto sul suo ruolo, in un momento storico in cui spicca un clima di forte antipolitica e sentimenti anticasta. Questa situazione confusa può essere una opportunità pre far nascere qualcosa di nuovo, ed ora la politica deve comportarsi come un buon padre di famiglia e agire nell’interesse primario di tutta la società”.
In programma la valorizzazione delle piccole e medie imprese, il miglioramento delle strutture di asili nido e scuole materne e il sostegno all’occupazione.
Spicca la voce sui costi della politica, con la proposta di revisione delle indennità dei Consiglieri regionali e dell’eventuale abolizione di rimborsi e diaria, e la rivalutazione del referendum propositivo che vedrebbe abolito il quorum di validità ma innalzato il numero di firme necessario alla presentazione del quesito.

I 35 candidati alle Regionale per Fédération Autonomiste/UDC sono: Franco Napoli, Rudy Tillier, Luca Bringhen, Mattia Biagini, Anna Bognani, Luigi Bracci, Nicodemo Calabrese, Lara Calvi, Patrizia Carradore, Danilo Charrère, Manuel Chasseur, Alessandro Chenal, Silvana Costanzo, Michele Cristiani, Anna D’Agostino, Luca D’Agostino, Laura Dalla Palma, Pascal Demoro, Giorgina Galante, Oscar Gallo, Simona Iamundo, Emanuele Imperato, Yannick Joly, Claudio Lavoyer, Giorgio Luberto, Marco Gianluca Platania, Loris Rey, Michela Terzo, Luca Terzoni, Franco Thiébat, René Tonelli, Maria Cristina Vasini, Diego Vaudan, Rogers Volpi e Raffaele Zurzolo.

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