Per fare il punto dei lavori in corso di realizzazione e dei progetti in corso di definizione in Valle d’Aosta sulle strade statali 26 e 27, una delegazione di Forza Italia Valle d’Aosta ha incontrato a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i funzionari e i tecnici di ANAS, il Sottosegretario di Stato Tullio Ferrante. Presente alla riunione la segretaria regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, Emily Rini, i consiglieri regionali Pierluigi Marquis, Mauro Baccega e Christian Ganis e il responsabile regionale del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti di Forza Italia Valle d’Aosta, Salvatore Cavallaro.
Nel definire “utile e proficua” la riunione, la delegazione del movimento spiega di aver “appreso con soddisfazione che, con riferimento all’intervento di messa in sicurezza e ammodernamento della strada statale 26 tra Quart e Saint-Christophe, all’ingresso Est di Aosta, è stata di recente predisposta una nuova progettazione che recepisce sostanzialmente le richieste avanzate dagli enti locali coinvolti e dai commercianti che hanno le loro attività che si affacciano sul tratto interessato, così come abbiamo avuto rassicurazioni sul regolare prosieguo dei lavori alla variante della strada statale 27 tra Etroubles e Saint-Oyen”.
Sulla rotonda di La Grenade a Sarre si è “alla ricerca di una soluzione tecnica che possa bypassare l’attuale interferenza causata dalla rete dell’acquedotto, mentre per la rotatoria di Nus, oggetto peraltro di una raccolta firme, abbiamo sollecitato un approccio tecnico che possa tenere in debita considerazione le preoccupazioni in termini di sicurezza avanzate sia dall’Amministrazione comunale sia dai suoi cittadini. Rimanendo alla strada statale 26, si è inoltre evidenziata la necessità di intervenire per rendere più sicure le intersezioni presenti all’altezza dell’area ex Fera, in prossimità della quale la rotonda in progetto risulta finanziata, dell’area cimiteriale e dello svincolo di Champcillien a Saint-Vincent. Abbiamo portato all’attenzione della riunione, infine, i temi della variante di Breil a Chatillon e della galleria della Mongiovetta, già oggetto di alcuni approfondimenti tecnici in passato”.