Fosson, Viérin e Borrello: dagli albori della carriera politica alle dimissioni

Una lunga carriera politica con numerosi incarichi ai vertici per Antonio Fosson, Laurent Viérin e Stefano Borrello, che oggi si sono dimessi dalla carica di presidente della Regione il primo e di Assessori regionali gli altri due.
Antonio Fosson, Laurent Viérin e Stefano Borrello
Politica

Politici di lungo corso. Nonostante le età anagrafiche diverse la definizione vale per tutti e tre. Antonio Fosson, Laurent Viérin e Stefano Borrello, che oggi si sono dimessi dalla carica di presidente della Regione il primo e di Assessori regionali gli altri due – sono in politica, a diversi livelli, da decenni.

Antonio Fosson: Assessore, Senatore e Presidente della Regione

Antonio Fosson, 68 anni, ha alle spalle una lunga carriera di medico chirurgo presso l’Ospedale Umberto Parini di Aosta. Nel 2003 viene candidato per la prima volta in Consiglio e, grazie anche ai voti del Movimento di Comunione e Liberazione in cui milita, viene eletto nelle fila dell’Union Valdôtaine.

Ricopre da subito l’incarico di Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali nella giunta guidata da Carlo Perrin prima, Luciano Caveri poi. Occupa la carica sino al 2008, quando viene eletto Senatore della Repubblica. Al termine del mandato parlamentare, nel 2013, torna in Valle d’Aosta, si candida alle elezioni di maggio 2013 e viene nuovamente rieletto nelle fila dell’UV. In quegli anni si acuisce la rivalità con Augusto Rollandin: Fosson viene ritenuto da molti l’antagonista all’imperatore, l’unico in grado di non piegarsi al suo volere. Nuovamente chiamato a guidare l’Assessorato alla Sanità, nel mese di giugno del 2016 si vede costretto a rassegnare le dimissioni per far posto nel suo assessorato a Laurent Viérin in seguito all’ingresso in maggioranza dell’UVP e all’uscita del Partito Democratico.

Le incomprensioni con i vertici dell’Uv non si placano e Antonio Fosson qualche mese dopo lascia l’UV fondando con il collega Claudio Restano il movimento Pour Notre Vallée del quale diventa capogruppo nel marzo 2017. Dal 26 giugno 2017 aderisce al gruppo Area Civica-Pour Notre Vallée che a settembre diventa Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée.

Nell’ultima travagliata legislatura che inizia con le elezioni del maggio 2018 entra in Consiglio nelle fila di Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée e fino a dicembre 2018 è Presidente del Consiglio regionale per poi diventare un anno fa circa, era il 10 dicembre 2018, Presidente della Regione, carica da cui si è dimesso oggi.

Laurent Viérin, l’enfant prodige della politica valdostana

 Classe 1975, figlio d’arte, di quel Dino Viérin per anni a capo dell’UV, è praticamente da sempre in politica. Dall’età di 15 anni è attivo nella Jeunesse Valdotaine, il movimento giovanile dell’UV, del quale è stato Animatore principale dal 1998 al 2003. Nel 1995, a soli 20 anni di età, siede in Consiglio comunale a Jovençan per diventarne assessore alla cultura alla tornata successiva nel 2000. Fa il suo ingresso nell’Assemblea regionale nello stesso anno di Antonio Fosson, il 2003: non ha compiuto 30 anni. La giovane età e l’intraprendenza gli valgono l’appellativo di “enfant prodige” della politica valdostana. Da allora è presente ininterrottamente nell’Assemblea regionale. Tre anni dopo, nel 2006, siede per la prima volta sullo scranno di Assessore regionale all’istruzione e cultura incarico che mantiene, anche dopo la rielezione nel 2008, fino a quando non decide di rompere con l’UV fondando nel 2012 il gruppo dell’Union Valdôtaine Progressiste.

Candidato UVP alla Camera dei Deputati del 2013 non ce la fa e per pochi voti passa Rudy Marguerettaz. Si ricandida in Consiglio regionale a maggio 2013 e viene rieletto nella lista UVP: in quella legislatura è sempre ai vertici del governo regionale ricoprendo l’incarico di Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Assessore all’agricoltura e risorse naturali e Presidente della Regione. Rieletto nel maggio del 2018, dal 10 dicembreguida il maxi assessorato al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali della giunta Fosson. Carica da cui si è dimesso oggi perché indagato nell’ambito dell’inchiesta Egomnia della Dda di Torino per scambio elettorale politico mafioso.

Stefano Borrello: dal Consiglio comunale all’Assessorato in regione

Stefano Borrello di anni ne ha 42 e milita da sempre nelle fila della Stella Alpina, per cui guida il gruppo giovanile dal 2008 al 2012. Laureato in scienze geologiche, è ispettore antincendi dei Vigili del fuoco della Valle d’Aosta. Come Viérin inizia la sua carriera politica dai banchi del consiglio comunale di Aosta dove viene eletto nel 2005. Riconfermato nel 2010 ricopre la carica di Assessore comunale all’edilizia, all’urbanistica, agli espropri e alla mobilità della giunta guidata dall’allora sindaco Bruno Giordano.

Lo fa fino al 2013 quando lascia il Comune perché eletto in Consiglio regionale, sempre nella lista Stella Alpina. Nel corso della XIV legislatura è Segretario del Consiglio prima e Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica poi. Rieletto nel 2018 ricopre nuovamente il ruolo di Assessore alle opere pubbliche prima con il governo guidato da Nicoletta Spelgatti della Lega e poi in quello attuale che aveva individuato come Presidente della Regione Antonio Fosson. Fino alle dimissioni odierne per l’avviso di garanzia ricevuto per l’inchiesta della DDA di Torino.

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