Fusione fra comuni, Barocco: “Si apra dibattito”

"La sopravvivenza dei nostri settantaquattro Comuni è fondamentale per l'Autonomia della Valle d'Aosta, ma credo anche che l'argomento “fusione” non possa più essere ritenuto un tabù" scrive il consigliere Uv Jean Barocco.
Giovanni Barocco
Politica

“La sopravvivenza dei nostri settantaquattro Comuni è fondamentale per l’Autonomia della Valle d’Aosta, ma credo anche che l’argomento “fusione” non possa più essere ritenuto un tabù, purché le decisioni sull’eventuale fusione tra Comuni siano le stesse comunità interessate a deciderle, attraverso un processo referendario”. A scriverlo sul proprio blog è il  consigliere regionale dell’Union valdôtaine Jean Barocco invitando ad aprire una discussione tra sindaci e popolazione sulle forme di fusione e di associazione tra Comuni.

“I valdostani sono i primi fruitori e “pagatori” dei servizi comunali – prosegue – e devono essere messi al corrente delle nuove leggi che si stanno elaborando. Non penso che l’efficacia di una buona amministrazione comunale risieda solo sulla numerosità o meno dei Comuni presenti su un territorio, ma dalla capacità e dalla volontà dei singoli comuni di collaborare tra loro. Non aspettiamo sempre che le riforme le faccia qualcun altro ma cominciamo a confrontarci”.

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